Un weekend lungo a Napoli che si protrarrà fino a domani sera e iniziato ieri intorno all'ora di pranzo quello del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Un sabato e una domenica «in visita privata» ma molto, molto piena di significati, come la visita al capezzale di Nicola Barbato, il poliziotto gravemente ferito in un attentato criminale a Fuorigrotta giovedì sera. E un lunedì «istituzionale» che inizierà di buon mattino con l'inaugurazione dell'anno scolastico a Ponticelli. Il Presidente torna a Napoli a poco più di un mese di distanza dall'ultima vista del 21 agosto. Commovente e sentita la vista al Loreto mare a Barbato con l'abbraccio ai familiari del poliziotto. Oggi Mattarella, giusto sottolinearlo in visita privata, chissà se come il 21 agosto uscirà per una passeggiata o andare a messa. Le probabilità che esca sono molto elevate. Domani dunque per volere di Mattarella, l'inaugurazione dell'anno scolastico partirà da Ponticelli. A ospitare l'evento dalle 10,30, sarà l'istituto superiore «Sannino-Petriccione».
Sarà presente oltre al Presidente il ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini. All'evento parteciperanno circa 2000 alunni, provenienti dalle scuole di tutta Italia. Sono stati selezionati in base ai progetti e ai percorsi didattici realizzati con i loro insegnanti sui temi dell'intercultura, dell'integrazione, dell'educazione alla legalità, della partecipazione alla vita scolastica. Sul palco, ad animare la cerimonia, gli studenti che si sono distinti nelle competizioni olimpiche, nello sport, nella musica, nell'impegno nel sociale o per la propria storia di immigrazione e integrazione. Nel corso della mattinata sono poi previsti collegamenti via webcam con 9 scuole italiane che fanno un avanzato uso delle tecnologie nella didattica. L'intera cerimonia sarà trasmessa in diretta tv su Rai Uno, a partire dalle 11 e potrà essere seguita in diretta streaming sul portale del Miur. Cerimonia che si annuncia emozionante in una scuola di frontiera che porta il nome di un giovane ucciso per mano di un suo coataneo, un evento di 20 anni fa che nessuno ha mai dimenticato. Gli Istituti protagonisti sul palco sono tanti a cominciare dall'Istituto penitenziario minorile di Nisida; i ragazzi della Nunziatella, «I Tamburellisti di Otranto» scelti direttamente da Mattarella e tanti altri. La giornata del Presidente proseguirà alle 13 al maschio Angioino dove deporrà la corona di allora in memoria delle «Quattro giornate di Napoli» che ricordano la liberazione dal nazifascismo, Napoli è stata la prima città a liberarsi dagli oppressori. Nella prima serata, alle 18, il Presidente sarà al San Carlo dove assisterà alla proiezione del docufilm «Il senso del Mattino» di Luca Apolito dedicato a «Il Mattino».
Oltre sette mesi di riprese nel cuore dello storico palazzo di Via del Chiatamone, prima esperienza italiana del genere nel raccontare l'informazione, il documentario, di 55 minuti, è un regalo del Giffoni Experience al giornale che ha ospitato la giovane troupe integrandola in ogni momento della giornata lavorativa, dalle riunioni di redazione, alla caccia alle notizie, dal desk alla strada, a volte seguendo fino a casa i cronisti, ma anche raccogliendo testimonianze e storie di una avventura lunga 123 anni.
Mattarella, tour a Napoli tra emergenze e riscatto. Lunedì al San Carlo per «Il senso del Mattino»
di Luigi Roano
Domenica 27 Settembre 2015, 14:22
- Ultimo agg. 14:23
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