Romolo Carletti, 84 anni, di Montemignaio in provincia di Firenze, ogni giorno percorre 60 chilometri di curve e tornanti per accompagnare a scuola Xhafer, bimbo macedone non vedente di 7 anni. Pompeo Barbieri, 25 anni, frequentava la terza elementare quando il 31 ottobre 2002 fu estratto vivo dalle macerie della scuola crollata a san Giuliano: ora è su una sedia a rotelle, un trapianto di rene donato dal padre, ha fondato un'associazione di volontariato ed è campione italiano di nuoto paralimpico. Riccardo Zaccaro, romano, 22 anni ha salvato la vita a tre persone, una che aveva tentato il suicidio e due anziani dal rogo della loro abitazione. Dino Impagliazzo, 89 anni, è lo «chef dei poveri» che a Roma distribuisce pasti caldi e beni di prima necessità ai senzatetto.
Sono alcuni dei 32 eroi della quotidianità che anche quest'anno, è la quinta volta che accade dall'inizio del mandato, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha voluto premiare con il conferimento dell'onorificenza al Merito della Repubblica italiana.
Da domani, dopo la cerimonia prevista al Quirinale alle 12, saranno cavalieri, commendatori, ufficiali per essersi distinti per atti di eroismo, per l'impegno nella solidarietà, nel soccorso, nella cooperazione internazionale, nella tutela dei minori, nella promozione della cultura e della legalità, per le attività in favore della coesione sociale, dell'integrazione, della ricerca e della tutela dell'ambiente.
Tra loro anche Donato Matassino, 85 anni, di Ariano Irpino, professore di Zootecnica all'Università Federico II di Napoli, ha invece donato l'intera liquidazione per realizzare una scuola in Madagascar, finanziando poi negli anni la costruzione di campi da basket e pallavolo e di una sala informatica.
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