Maxi appalto Asl Napoli1, Romeo vince la gara dopo il caso Cardarelli

Maxi appalto Asl Napoli1, Romeo vince la gara dopo il caso Cardarelli
di Leandro Del Gaudio
Sabato 4 Maggio 2019, 07:59 - Ultimo agg. 08:32
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Dopo un limbo durato quasi 15 anni e ripetute proroghe delle attività di pulizia e disinfezione di corsie e degenze, attribuite per anni sempre alle stesse due o tre ditte, l'Asl Napoli 1 assegna il servizio di sanificazione di tutti gli ospedali dell'azienda (compreso l'Ospedale del Mare) alla Romeo Gestioni Spa. Il colosso dei global service nel mercato della gestione e valorizzazione dei patrimoni immobiliari e urbani è risultato infatti vincitore dei due lotti del bando di appalto istruito a giugno del 2018 dall'ex manager della Asl Mario Forlenza. Una gara partita in concomitanza dell'iniziò della crisi delle formiche al San Giovanni Bosco. Sbaragliata, con un punteggio nettamente superiore alla media soprattutto nella parte tecnica, la concorrenza agguerrita di altre 16 aziende tra le maggiori operanti nel settore (Rti Consorzio Meridionale Servizi - Team service, Bsd, La Cascina Global service, Pfe, Cns-Coinsorzio nazionale servizi, Coopservice, Dussman service, Tre Fiammelle, Rti Epm-Gruppo Samir-Gesap, Manital, Multicervice socieà cooperativa, Evolve consorzio stabile Florida 2000, Rti Snam-Diemme Scarl, Rti Cem consorzio stabile europeo-Emmeservice, Rti Sgs-Euroservizi generali Group). Superata anche l'anomalia, emersa lungo il percorso, sia per l'eccessivo ribasso per la parte economica, sia per il punteggio conseguito per la parte tecnica. Risultati poi entrambi conformi al capitolato.

Il gruppo Romeo torna negli ospedali, a distanza di quasi quattro anni dal caso giudiziario partito a Napoli ed esploso a Roma con la vicenda Consip. Ricordate? Quattro anni fa furono le indagini sull'appalto vinto da Romeo per la pulizia del Cardarelli a consentire intercettazioni che avrebbero condotto al coinvolgimento di Tiziano Renzi (non indagato a Napoli, archiviato a Roma).

 

Una stagione investigativa che ha dato vita a un più recente filone di indagine che vede coinvolti esponenti del gruppo Romeo e lo stesso Ciro Verdoliva, attuale commissario della stessa Asl Napoli 1, raggiunti da un avviso di chiusa inchiesta notificato a decine di professionisti. Un'altra inchiesta monstre nata dalle indagini del pm Woodcock, sempre sulla scorta delle intercettazioni ricavate dal Trojan, sempre a partire dall'appalto al Cardarelli. In sintesi, quelli del gruppo Romeo sono accusati di vari episodi di corruzione per aver cercato di ottenere informazioni e vantaggi nella gestione dell'appalto al Cardarelli; diverse le accuse che vengono mosse a carico di Verdoliva, che deve rispondere di aver favorito il gruppo Romeo non segnalando alcune irregolarità nella gestione; ma anche di aver ottenuto soffiate da alcuni esponenti delle forze dell'ordine. Accuse diverse finite in un fascicolo contenitore, che attendono ora una probabile richiesta di processo, in un dibattimento che farà registrare una condizione quanto meno inedita: dinanzi al giudice, a difendersi dalle rispettive accuse, sia quelli del gruppo Romeo, sia lo stesso commissario Asl, in una stagione amministrativa segnata dalle polemiche per alcuni casi di mala sanità. Ricordate la storia delle formiche al San Giovanni Bosco? I continui allarmi per blatte ed altri insetti? Pagine che si spera siano relegate al passato, proprio con una nuova gestione dei servizi di pulizia.

La durata del contratto è di 6 anni più altri due di eventuale proroga con un valore economico, del primo lotto di poco più di 10 milioni e 52,9 per il secondo lotto. Responsabile unico del provvedimento e presidente della Commissione di gara sin dal giugno del 2018 fino al 24 aprile scorso, data di approvazione della determina finale, è stato Edoardo Sommella a capo dell'ufficio Economato ed acquisizioni beni e servizi della Asl. L'ultimo passaggio per rendere operativa l'aggiudicazione della gara è la conclusione dei controlli concernenti i requisiti generali della ditta assegnataria. Dopo la pubblicazione del bando sulla Gazzetta europea il 3 agosto scorso le offerte sono state raccolte entro il 2 ottobre dello scorso anno. La prima seduta pubblica della gara, dopo alcune proroghe, si è poi tenuta il 6 dicembre scorso in via comunale del Principe, sede della Asl cittadina. Con l'insediamento del seggio di gara e l'apertura della seduta pubblica sono iniziate le complesse fasi di verifica della rispondenza delle offerte all'articolato del disciplinare compresi i particolari profili economici, finanziari, tecnici e professionali delle aziende in gara. Tra controlli, richieste di chiarimenti di documenti bancari e assicurativi, verifiche di requisiti e sopralluoghi per esaminare la rispondenza delle articolazioni descritte alla realtà e la disponibilità, da parte di alcune aziende, dei mezzi finanziari congrui per l'esecuzione dell'appalto, attraverso aperture di buste e richieste di integrazioni di documentazioni, sono passati alcuni mesi. Comunque con una celerità inedita per la Asl Napoli 1 si è andati avanti di volta in volta senza particolari scossoni o ritardi alla fase successiva fino a giungere in porto agli inizi di aprile quando si sono tirate le somme del lungo e complesso lavoro istruttorio. Il vaglio finale ha riportato Romeo negli ospedali.
 
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