Medici di famiglia senza carriere e cittadini senza medico: a Napoli migliaia di abitanti dei quartieri periferici hanno difficoltà a trovare un dottore e per effettuare una visita o ottenere una ricetta. È quanto accade, ad esempio, nel distretto di Scampia ma anche a Ponticelli, Miano, Piscinola, Ponticelli, San Giovanni, Barra, Bagnoli, Fuorigrotta, Soccavo, Bagnoli. Nella zona orientale otto medici sono andati in pensione nell'ultimo anno, 300 in totale in Campania nel 2020. Almeno 5 le carenze a Scampia. A fronte di studi chiusi per raggiunti limiti di età non sempre è assicurato un tempestivo turn-over. Nei giorni scorsi le proteste dei cittadini di Scampia sono giunte fin sotto la sede dell'Asl Napoli 1 a cui si sono aggiunte le rivendicazioni sindacali della Fimmg e dell'associazione Medici senza carriere.
I nodi da sciogliere sono due: il primo si verifica quando i dottori più anziani vanno in pensione.
Negli ultimi mesi qualcosa si è mosso: in Regione nell'area di Assistenza territoriale, rimasta vacante, è arrivato un nuovo dirigente, Anna Maria Ferriero, che si è data da fare per recuperare i ritardi allestendo una piattaforma informatica. «L'interfaccia on line è stata realizzata in brevissimo tempo - avverte - ho preso servizio a settembre e con il supporto dei tecnici abbiamo iniziato a lavorarci da ottobre. La piattaforma è operativa dal 1° gennaio. Prima era tutto cartaceo da qui i ritardi. Nell'arco della prossima primavera la Campania si allineerà alle norme». «Un beneficio per i medici precari e in cerca di occupazione e per i pazienti, che hanno diritto ad avere un medico nel proprio quartiere» commenta Luigi Sparano responsabile della Fimmg territoriale. In queste ore l'Asl cittadina ha provveduto a conferire incarichi provvisori con vincolo di apertura dello studio nei territori sguarniti. Due a Scampia altri a Ponticelli e Fuorigrotta. Ma non bastano. I medici potranno appoggiarsi per le attività assistenziali alla sede di un collega che fa parte delle Aggregazioni territoriali che mettono in rete gli studi di tutti i medici di un territorio sotto l'egida di un coordinatore. «Da lunedì - aggiunge Enzo Schiavo, dirigente regionale della Fimmg - e fino al 27 gennaio, saranno attribuiti i posti del 2019. Le assegnazioni per trasferimento sono già state effettuate il 21 dicembre. Ora saranno attribuiti altri 210 incarichi di cui 21 a Napoli». Intanto la graduatoria provvisoria del 2020 è già pubblica ed entro fine gennaio arriverà la definitiva. Per Napoli sono previste altre 40 assegnazioni: per la prima volta ci sarà il vincolo di aprire lo studio nei quartieri senza medico. «Per la graduatoria del 2021 - conclude Schiavo - la raccolta delle domande in piattaforma si chiude entro il 31 gennaio. Come previsto dalle norme sarà pubblicata la provvisoria entro settembre e la definitiva entro il 30 novembre. Così avremo riassorbito i ritardi».