Melanoma, la prevenzione è a fumetti

Melanoma, la prevenzione è a fumetti
di Marisa La Penna
Sabato 13 Settembre 2014, 09:10
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Un fumetto da distribuire nelle scuole per insegnare le regole della prevenzione contro il tumore killer della pelle: il famigerato melanoma i cui casi sono raddoppiati negli ultimi dieci anni.

Il presidente della “Fondazione Melanoma” e promotore dell’iniziativa, Paolo Ascierto, ieri mattina, nel corso di una conferenza stampa, ha annunciato: «Il linguaggio dei cartoon è un’arma eccellente per raggiungere i ragazzi. A cui bisogna innanzitutto dire che dopo l’estate è fondamentale controllare i nei. Un dato per tutto: nel 2014 sono previste, nel nostro Paese, undicimila nuove diagnosi, il venti per cento riguarderà gli under 40».

Per sensibilizzare, dunque, i ragazzi sull’importanza della prevenzione, la Fondazione Melanoma e la Scuola Italiana di Comix hanno realizzato una nuova edizione del fumetto dark “Le avventure di Neo”, che verrà distribuito fra settembre e ottobre nelle scuole superiori del Mezzogiorno. La pubblicazione è scaricabile anche dal sito internet della Fondazione (www.fondazionemelanoma.org). «Il melanoma è la seconda più comune diagnosi di tumore nelle donne under 40 e la terza negli uomini in questa fascia di età. Inoltre va ricordato che le scottature solari gravi, in età infantile e durante l’adolescenza, triplicano il rischio di melanoma in età adulta, ma solo un terzo dei giovani protegge la pelle dall’esposizione eccessiva ai raggi Uv. Grazie alle campagne di sensibilizzazione condotte anche dalla nostra Fondazione, oggi in sette casi su dieci la malattia è individuata in fase iniziale. In autunno infatti registriamo un aumento delle visite nei nostri ambulatori per il controllo dei segni sospetti sulla pelle. Il cambiamento nella forma, dimensione o colore di un neo rappresenta un segnale d’allarme da non sottovalutare. In passato vi era scarsa consapevolezza tra i cittadini sui rischi legati all’esposizione indiscriminata al sole e all’uso dei lettini solari. Oggi non è più così». Nel fumetto sono illustrate da un lato le vicende del mondo reale con la storia di Giacomo, un ragazzo a cui è stata diagnosticata la malattia. Dall’altro, le avventure di Neo e Melanì all’interno del corpo di Giacomo, personificato dall’immaginaria “Derma City”, dove l’investigatore T indaga e sconfigge i colpevoli, i geni Braf e Mek.

Alla conferenza hanno partecipato anche Nicola Mozzillo, direttore del Dipartimento Melanoma del Pascale, Gennaro Ciliberto, direttore scientifico e Mario Punzo, direttore di Comix.

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