Metro: a Napoli treno rotto, l'ira degli utenti e traffico in tilt dal Vomero a Chiaia

Metro: a Napoli treno rotto, l'ira degli utenti e traffico in tilt dal Vomero a Chiaia
di Gennaro Di Biase
Sabato 9 Ottobre 2021, 10:20 - Ultimo agg. 10 Ottobre, 09:47
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È il tilt definitivo del trasporto cittadino. Ieri, alle 18.40, in pieno orario di punta di rientro dal lavoro, migliaia di napoletani si sono ritrovati davanti ai cancelli chiusi della Linea 1 della metropolitana. Come testimoniano le foto scattate intorno alle 20 alla stazione dei Colli Aminei, in tanti hanno atteso invano il ripristino del servizio. Scene drammatiche, e purtroppo classiche. Stavolta si è rotto un treno all'altezza di Salvator Rosa.

È il «quarto guasto alla linea 1 da inizio ottobre», denunciano dalla Usb. Uno ogni due giorni, insomma. L'inizio di ottobre è da dimenticare, e il tempo avanza ma peggiora per le infrastrutture cittadine. Il traffico veicolare, che ha vissuto una settimana da bollino nero, è definitivamente scoppiato da Chiaia a Fuorigrotta, dalla zona ospedaliera al centro storico.

Il venerdì nero della metro appare all'improvviso, come di consueto, sulla pagina Facebook dell'azienda, oltre che davanti al naso di migliaia di napoletani rimasti bloccati in strada. «Linea 1.

Per guasto tecnico, dalle ore 18.40, la circolazione è sospesa sull'intera tratta». Il post è accompagnato da oltre 200 commenti in un'ora: «#Tokyo2020», «Un po' come in Giappone», i più ironici - in riferimento alle parole dell'ex sindaco de Magistris, che annunciava l'arrivo -, poi mai concretizzatosi - dei nuovi treni per la linea 1 dalla Spagna. Oltre l'ironia, non mancano i commenti della speranza: «Adesso ci pensa Manfredi», scrive un altro utente. E quelli più seri: «Strano che non abbia ricevuto il solito sms che mi informa di un guasto». Anm si difende soffermandosi sull'età avanzata dei convogli e sull'attesa dei nuovi treni mai arrivati.

«C'è stato un grave guasto a un treno - spiegano dall'azienda - alla stazione di Salvator Rosa. Il convoglio ha registrato un perdita d'aria nei meccanismi motore delle carrozze. La perdita potrebbe essere dovuta a una rottura del compressore o a una perdita alla condotta di continuità. In caso di perdita d'aria, il meccanismo di sicurezza serra immediatamente i freni. La perdita d'aria è pericolosa. I nostri treni sono degli anni '90, e ne abbiamo solo sette. I tecnici stanno lavorando intensamente per riparare il guasto. Al momento non abbiamo novità sui treni spagnoli, di competenza di Caf, Ustif e Comune».

I giorni difficili del trasporto non sono affatto passati. La stagione del maltempo è già il presente, considerando le piogge improvvise dei giorni scorsi e i relativi allagamenti: decine di pozzanghere su tutto il territorio cittadino, che hanno paralizzato bus di linea e auto per ore e ore. In più, lunedì è stato indetto uno sciopero dalla Usb: «Lo sciopero è organizzato anche in memoria del tragico incidente di Capri, affinché si faccia chiarezza sulle cause che lo hanno determinato e affinché fatti di questo tipo non si ripetano - spiega Adolfo Vallini dell'Usb - Lo sciopero dei nostri lavoratori in Anm sarà di 24 ore, in concomitanza con lo sciopero generale nazionale di tutto il sindacalismo di base. Quanto al guasto, si è rotto un treno all'altezza della stazione di Salvator Rosa. Quando si rompe in quel punto è impossibile limitare la circolazione tra Dante e Piscinola, come accade quando c'è un guasto. Si tratta del quarto guasto alla linea 1 in 8 giorni dall'inizio di ottobre. Quando piove, inoltre, si danneggiano anche le linee tranviarie e le funicolari, come dimostrano i guasti degli ultimi giorni».

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