Napoli, scontro tra treni della metropolitana tra Colli Aminei e Piscinola: 13 feriti, sospesa la linea 1

Napoli, scontro tra treni della metropolitana tra Colli Aminei e Piscinola: 13 feriti, sospesa la linea 1
di Melina Chiapparino
Martedì 14 Gennaio 2020, 08:08 - Ultimo agg. 19:23
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Incidente ferroviario nella metropolitana di Napoli tra tre treni appena fuori dalla stazione  Piscinola sulla Linea 1. Lo scontro è avvenuto tra un treno che dal deposito si stava immettendo sul binario 1 e che ha impattato un altro treno che viaggiava sullo stesso binario e che si apprestava a entrare in stazione. L'incidente ha coinvolto anche un treno con molti passeggeri a bordo che era appena partito dal binario 2 della stazione di Piscinola. L'urto ha fatto saltare tre porte del convoglio.

L'Anm ha annunciato lo stop delle corse sull'intera tratta. Il servizio della metro resterà sospeso quasi certamente per l'intera giornata di oggi e potrebbe riprendere domani ma solo dopo il dissequestro dei convogli da parte della magistratura. Alla domanda di un giornalista se il servizio della linea 1 della metro di Napoli, che è fortemente condizionato dalla carenza di treni, possa riprendere, l'amministratore dell'Anm, Nicola Pascale ha risposto: «Bisognerà vedere quanti convogli saranno disponibili dopo il dissequestro della magistratura».

 

È stata subito attivata la procedura per le maxiemergenze, tutte le operazioni sono coordinate da Giuseppe Galano, direttore della centrale operativa del 118 di Napoli. La procedura prevede il coinvolgimento di vari enti, dalla Protezione civile ai vigili del fuoco, e il coinvolgimento della Cross, centrale operativa remota operazioni soccorso sanitario. Non si è andati però oltre la fase di allerta, in quanto la situazione è presto apparsa meno grave di quanto inizialmente temuto.
 

 

Sono quattro le persone trasportate in ospedale dai mezzi del 118 intervenuti: il più grave è il macchinista del treno partito dal binario 2, accompagnato in codice rosso all'ospedale Cardarelli per trauma toracico e trauma cervicale ma comunque non in pericolo di vita. ​In codice rosso anche una passeggera, accompagnata al Cto con un trauma lombo-sacrale. Più lievi le ferite di due passeggeri, portati al al Cardarelli e Cto per sospetta frattura agli arti inferiori e per un trauma alla mano. Altri due macchinisti e altri sette passeggeri sono stati medicati sul posto per escoriazioni e soccorsi per lo choc dall'unità «medicalmente avanzata» del 118 in grado che ha prestato le prime cure. 

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Sono state chiuse le fermate di Frullone, Chiaiano e Piscinola. L'incidente potrebbe essere stato causato da un errore umano. Secondo una prima ricostruzione dell'accaduto sembrerebbe che non sia stato rispettato il segnale di stop dal treno che dal deposito si stava immettendo sul binario 1 e che si è scontrato con il convoglio che stava viaggiando sullo stesso binario per entrare nella stazione di Piscinola. È stato questo treno che ha poi urtato quello con numerosi passeggeri a bordo partito poco prima dal binario 2 della stessa stazione. 

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Indagini dei carabinieri sono in corso per fare luce sullo scontro. La circolazione dei convogli è bloccata su disposizione dell'autorità giudiziaria. L'attività investigativa, coordinata dalla Procura di Napoli, è finalizzata all'individuazione delle cause di quanto successo, se si è trattato di un errore umano o se si è verificato un guasto nel sistema che regola la circolazione dei convogli. Di certo la scorsa notte sono stati eseguiti interventi di manutenzione con una vecchia motrice a gasolio proprio dove stamattina si è verificato l'incidente. Già in passato si sono verificati, si apprende, problemi di frenata per i primi treni che la mattina entrano in servizio, causati dai liquidi viscidi che la motrice lascia sui binari. 
 

Come l'Anm, anche il Comune di Napoli segue da vicino l'evoluzione della situazione. Sul posto ci sono il vicesindaco di Napoli e assessore ai Trasporti, Enrico Panini, e l'amministratore unico di Anm Nicola Pascale: «Siamo accorsi immediatamente sul luogo della vicenda per portare la nostra vicinanza e solidarietà ai passeggeri e al personale infortunati. La magistratura è già al lavoro per individuare le cause e la dinamica dell'incidente. Non appena l'azienda riceverà i necessari nulla osta sarà ripristinato il servizio sulla linea 1 che nel frattempo viene sopperito dal potenziamento del servizio sostitutivo dei bus».

I nuovi treni per la linea 1 del Metrò di Napoli entreranno in servizio soltanto a settembre. Lo ha confermato Enrico Panini, rispondendo alla domanda di un giornalista. «La prima consegna - ha detto Panini - è fissata a febbraio, poi è previsto il pre-esercizio, da settembre è prevista una consegna al mese».

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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Solidarietà agli infortunati è stata espressa anche dal sindaco, Luigi de Magistris in un collegamento alla trasmissione Mattina 9: «Oggi è una giornata difficile sia per la paura relativa al ferimento di alcune persone sia per il futuro del trasporto su ferro della nostra città. Non sappiamo ancora se i treni coinvolti nell'incidente verranno tutti o solo in parte sequestrati dalla magistratura che sta facendo gli accertamenti necessari, così come i tecnici che stanno facendo le loro verifiche.
Stasera speriamo di avere un quadro più chiaro sia sulle cause che sull'impatto che l'incidente avrà sul servizio della metropolitana nei prossimi giorni. La flotta napoletana dei treni della metropolitana è già ridotta ai minimi termini e siamo in attesa che a fine febbraio arrivi il primo dei treni nuovi
». 

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