Metropolitana di Napoli linea 2, ecco i nuovi treni Pop: «Così passerà ogni cinque minuti»

La cerimonia odierna è stata anche d’occasione per presentare un nuovo treno Rock: il nono dei 25 complessivi in arrivo per la Campania

Metropolitana di Napoli linea 2, ecco i nuovi treni Pop: «Così passerà ogni cinque minuti»
di Alessio Liberini
Lunedì 19 Dicembre 2022, 18:50 - Ultimo agg. 20 Dicembre, 11:55
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Dopo i treni Jazz e Rock arrivano, sulle tratte regionali, anche i primissimi convogli Pop: testimonianza che in Campania – seppur gradualmente – la musica per utenti e pendolari sta iniziando pian piano a cambiare. Così questa mattina sono stati presentati, sui binari della stazione centrale di Napoli in piazza Garibaldi, i primi tre dei 12 mezzi - denominati “Pop” - di nuovissima generazione e dal basso impatto ambientale destinati ai viaggiatori dell’area metropolitana partenopea.

«La novità che presentiamo oggi – spiega Sabrina De Filippis, Direttore Business Regionale Trenitalia - migliora notevolmente il comfort e l’esperienza di viaggio dei tanti pendolari e turisti che utilizzano la linea metropolitana per muoversi in città evitando il traffico. I nuovissimi Pop hanno oltre 100 posti a sedere in più rispetto ai treni precedenti e, per la prima volta, consentono di portare la bicicletta a bordo.

Tante importanti novità per una Campania sempre più green».

La messa in esercizio dei nuovi treni Pop porterà quindi ad un beneficio, concreto, per i numerosi utenti della linea 2 della metropolitana di Napoli. I mezzi di ultima generazione, che possono trasportare fino a 502 viaggiatori totali, hanno infatti una configurazione speciale proprio per il servizio metropolitano e i primi tre saranno in circolazione già da domani, 20 dicembre, sulla tratta Pozzuoli-Napoli San Giovanni Barra. Andando difatti «ad aumentare notevolmente il numero dei posti a sedere e con le loro caratteristiche potranno aumentare fino al 25% i collegamenti della metropolitana». «Oggi – osserva De Filippis - abbiamo circa 100mila posti, così potremmo togliere oltre 6mila auto dal circuito cittadino. Nelle aree metropolitane la frequenza dovrebbe passare da 7 minuti e mezzo a 5 minuti: ci stiamo lavorando con la Regione ma con questi treni può diventare veramente un realtà».

Il rinnovamento della flotta regionale - che sancisce un ulteriore miglioramento della mobilità sul territorio campano – rientra nel vasto piano di rilancio rappresentato dal Contratto di Servizio, stipulato tra Palazzo Santa Lucia e Trenitalia, che sarà completato entro il 2025 con la fornitura complessiva di 37 nuovi treni completamente “Made in Italy”.  Nel dettaglio, sono stati stanziati circa 388,9 milioni di euro per l’acquisto di nuovi treni; 35.8 milioni di euro per il revamping ed il restyling degli interni dei treni TAF (Treni Alta Frequentazione); 42,7 milioni di euro per gli impianti manutentivi; 47,3 milioni di euro per le infrastrutture collegate; 24,6 milioni di euro per gli sviluppi informatici e nuove tecnologie e 163,9 milioni di euro per la manutenzione ciclica dei treni.

«Quello di oggi rappresenta un altro passo in avanti in un programma gigantesco di rinnovamento del trasporto pubblico locale» ha spiegato lo stesso presidente della Campania, Vincenzo De Luca a margine del taglio del nastro del nuovo convoglio a cui hanno preso parte anche il presidente della Commissione Trasporti, Luca Cascone ed il Direttore Regionale Trenitalia Campania, Mario Cuoco. «Investiamo in questo campo – chiarisce De Luca – 2miliardi e 300 milioni di euro: si tratta del più grande investimento d’Italia, pari a quello della Lombardia».

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La cerimonia odierna è stata anche d’occasione per presentare un nuovo treno Rock: il nono dei 25 complessivi in arrivo per la Campania che, con la nuova offerta invernale, sono utilizzati anche sulla linea Napoli-Salerno-Sapri. Per un’aggiunta al trasporto su ferro regionale che, con i 24 mezzi Jazz già in servizio, porterà nei prossimi anni ad una drastica diminuzione dell’età media dei treni in Campania. «L'obiettivo – osserva il governatore della Regione, ricordando che nei mesi precedenti sono stati già consegnati 17 nuovi convogli e altri 19 mezzi revampizzati -  è di avere per il 2025 un'anzianità dei nostri treni che passa da 43 a 11 anni: il parco veicoli su ferro più moderno d'Italia»

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