Minorenne ucciso a Napoli, stop della Curia ai funerali: vietato l'ultimo saluto a Ugo

Minorenne ucciso a Napoli, stop della Curia ai funerali: vietato l'ultimo saluto a Ugo
di Giuseppe Crimaldi
Lunedì 9 Marzo 2020, 08:00 - Ultimo agg. 10:42
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Contrordine: niente funerali in chiesa per Ugo Russo. La decisione è giunta ieri pomeriggio, al termine di una convulsa giornata durante la quale si erano rincorse solo voci e boatos. Funerali sì, funerali no. Alla fine, ancor prima della Questura, ad assumere una ferma presa di posizione è stata la Curia di Napoli.

L'arcivescovo di Napoli, Crescenzio Sepe, presidente della Conferenza episcopale campana, «nello spirito del comunicato diffuso dalla Cei che pende atto con sofferenza ma responsabilmente delle disposizioni restrittive anche rispetto alle attività religioso riportate nel decreto del Consiglio dei ministri per prevenire il contagio da Coronavirus ha deciso di sospendere tutte le cerimonie religiose, compresa la celebrazione delle sante messe, dei matrimoni, dei battesimi, dei funerali e di ogni altra liturgia a carattere assembleare. Restano aperte le chiese, come detto nel decreto per consentire a chi lo voglia - si legge in una nota diffusa dal cardinale - di raccogliersi in preghiera a titolo personale, con obbligo comunque di rispettare le disposizioni già dettate dal decreto presidenziale circa l'osservanza delle norme igieniche e la distanza tra le persone». Sepe si è riservato di diffondere nella mattinata di domani «ulteriori e più specifiche indicazioni circa alcune cerimonie religiose». Ma la decisione, di fatto, chiude le porte della chiesa di Santa Maria ad Ogni Bene dei sette Dolori, dove la famiglia del 15enne ucciso da un carabiniere otto giorni fa durante un tentativo di rapina aveva deciso di svolgere le esequie.

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Solo in tarda serata è arrivata una conferma anche dalla Questura. Il questore di Napoli - nella sua veste di titolare dell'ordine e la sicurezza pubblica in città - ha firmato l'atto con il quale si confermava, di fatto, la decisione adottata dal cardinale.

Questa mattina, dunque, è presumibile che il corteo funebre con la salma del ragazzo parta dalla camera ardente che era stata allestita a due passi dalla sua abitazione, in vico Salita Paradiso - ai Quartieri Spagnoli - e dopo un percorso nella zona pedonalizzata venga trasportata al cimitero. Qui, alla presenza dei familiari, la bara bianca verrà benedetta e poi tumulata.
 

 

La decisione di sospendere i funerali è stata presa con grande rispetto e dignità dai familiari del 15enne morto otto giorni fa a Santa Lucia. «Che possiamo dire? Che dobbiamo fare? - commenta Vincenzo Russo, il papà di Ugo - Anche questa situazione ci voleva... Sembra che tutte le sfortune si stiano accanendo contro di noi».

Vincenzo Russo conferma al Mattino che la famiglia, nel rispetto delle decisioni prese da Curia e Questura e in ossequio alle decisioni contenute nel decreto firmato dal presidente del Consiglio dei ministri l'altra notte, rinuncia alle esequie in chiesa. «Alle 9 (di stamattina, ndr) - partirà il corteo funebre che attraverserà a piedi le strade del quartiere. Poi la salma di Ugo verrà caricata a bordo del carro che si dirigerà verso il cimitero, alla Doganella: qui si terrà la benedizione e poi la sepoltura».
 

Anche per tutta la giornata di ieri, ininterrotta, è proseguita la processione di familiari e amici che hanno voluto vegliare la salma del 15enne ucciso nella notte del primo marzo a Chiaia. Un flusso interminabile di gente.

Dolore e commozione, ma anche una strisciante rabbia che però si è cercata di tenere contenuta. Tanti gli striscioni e le scritte comparse in queste ore in vico Salita Paradiso, zona del centro storico incastonata a metà tra i Quartieri Spagnoli e la Pignasecca. «Non lo spegni il sole se lo uccidi»: la scritta compare su un telone sistemato a pochi metri dall'ingresso della camera ardente. E poi tante immagini, tante fotografie che ricostruiscono la giovane vita di Ugo. Presente anche il messaggio scritto su facebook dalla fidanzatina del 15enne con l'ultima dedica: «Sei sempre il mio posto sicuro. Addio amore».
Questa mattina, c'è da crederci, saranno in centinaia per strada a voler accompagnare Ugo nel suo ultimo viaggio. 

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