Monopattini a Napoli, sfide e abusi: «In tre mesi troppi feriti»

Monopattini a Napoli, sfide e abusi: «In tre mesi troppi feriti»
di Valerio Esca
Domenica 8 Agosto 2021, 23:03 - Ultimo agg. 10 Agosto, 09:13
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Non è ancora scattata l’emergenza, ma l’invasione dei monopattini anche a Napoli sta diventando da bollino rosso. Sono soprattutto i minori i più spericolati e che, nella fattispecie, provocano incidenti. Sempre più spesso capita di assistere a dei veri e propri rodeo nelle vie del centro e nelle zone della movida. Scorrazzano indisturbati anche in due sullo stesso mezzo, cosa che è assolutamente vietata. A Napoli sono scattati i primi controlli, come ha spiegato al Mattino il comandante dei vigili urbani, Ciro Esposito: «Negli ultimi mesi si segnalano un paio di incidenti più gravi, con minori alla guida, mentre in precedenza non c’era stato nessun allarme. Adesso entreremo nel vivo con controlli più approfonditi. Stiamo cominciando anche a fare i verbali quando li sorprendiamo in due su un unico monopattino.

Si fa come per le bici – spiega Esposito -. Si contesta la violazione alla persona che viene identificata». Massima l’attenzione del reparto di infortunista stradale guidato dal capitano Antonio Muriano, per evitare che si ripetano casi di incidenti mortali, come a Parigi (dove è morta una 31enne italiana investita da un monopattino) o Barcellona (dove è stato invece ucciso un 92nne). Anche in Italia se ne contano 4 negli ultimi mesi. LA LEGGE Per regolamentare l’invasione dei monopattini sarà necessaria una legga, che in verità è già in cantiere. Il testo (primo firmatario Roberto Rosso di Fi) è in commissione Trasporti alla Camera, a settembre inizierà la fase degli emendamenti. Potrebbe essere approvato da Camera e Senato prima della prossima primavera. «Noi l’abbiamo chiesta tempo fa una legge che regolamentasse i monopattini e siamo anche stati in audizione in Paramento già una volta.

A settembre si dovranno poi discutere tutti gli emendamenti presentati e credo torneremo alla carica». A spiegarlo è Antonio Coppola, presidente dell’Aci Campania. «Dovrà essere sicuramente presa in considerazione la diminuzione della velocità, così come l’uso del casco e la necessità di avere un’assicurazione e almeno il patentino per chi li guida. È una materia che va tutta regolamentata – ribadisce Coppola -. Abbiamo addirittura delle prove testimoniali di alcuni monopattini guidati a 70/80 all’ora, una cosa che non sta né in cielo né in terra. Così come dobbiamo segnalare la gravità delle statistiche sugli incidenti di quest’anno».

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Nella legge in discussione in Parlamento sono presenti alcuni dei punti elencati dal presidente dell’Aci: limite di velocità a 20 chilometri orari (oggi è a 25), il divieto di circolazione la sera, da dopo il tramonto (con multe da 50 a 250 euro) o in alternativa l’uso di catarifrangenti che li rendano visibili anche con il buio. Marciapiedi proibiti, vietata la sosta selvaggia (se si parcheggia sui marciapiedi multe simili a quelle degli scooter, da 41 a 168 e possibilità di rimozione). Il testo iniziale prevede anche il limite dei 18 anni, ma sarà introdotta una modifica che consentirà ai minorenni di poterli guidare, se hanno il patentino per la moto o se supereranno un esame di conoscenza del codice della strada. Infine obbligo di casco per i minorenni e l’assicurazione. Nei grandi Comuni, nel primo semestre del 2021, si sono registrati quattro incidenti mortali, tra cui un 52enne a Roma. Complessivamente nel primo quadrimestre sono stati 46 gli incidenti, ai quali si aggiungono i 19 di maggio e 20 a giugno, per un totale di 85 sinistri.

E in un caso su tre sono stati incidenti che hanno portato a ricoveri con prognosi riservate. A Napoli sono circa 1500 i monopattini a noleggio presenti in vari punti della città, con la flotta delle due società di sharing Helbiz e Reby, che coprono quasi tutto il territorio. Le stazioni sono state collocate nei punti nevralgici della città: Piazza del Plebiscito, Quartieri Spagnoli, Chiaia, Mergellina, Pallonetto Santa Lucia, Borgo Orefici. I mezzi circolano all’interno di un’area più ampia di 3 chilometri quadrati con sosta libera (eccezion fatta per alcune aree vincolate) e circolazione consentita al pari delle biciclette.

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