Morte in culla al Cardarelli,
ora indaga la Procura di Napoli

Morte in culla al Cardarelli, ora indaga la Procura di Napoli
Giovedì 2 Novembre 2017, 21:32 - Ultimo agg. 21:34
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Sarà l'autopsia a stabilire le cause della morte di una neonata deceduta nelle prime ore del primo novembre, nell'ospedale Cardarelli di Napoli, dove essere venuta alla luce 17 ore prima nel reparto di ostetricia dello stesso nosocomio. A dare alla luce la bimba è stata una donna di Napoli di 25 anni: il parto, naturale, è andato benissimo. L'indice Apgar, che valuta la vitalità del neonato subito dopo la nascita, era all'ottavo livello su una scala che arriva a dieci. Diciassette ore dopo, intorno alle quattro del primo novembre, la neonata è stata trovata senza vita nella culla, pallida e con le labbra violacee. Poche ore prima era stata allattata dalla madre. Per i medici si è trattato di «sindrome della morte improvvisa del lattante» che in Italia si manifesta una volta ogni duemila nascite.

Il padre e la madre, entrambi di 25 anni, napoletani della zona di Piscinola, hanno deciso di denunciare i fatti alla Polizia che, a sua volta, ha trasmesso gli atti alla Procura. Per i genitori, qualcosa non sarebbe andato per il verso giusto dopo il parto: secondo la madre non le avrebbero aspirato i muchi dai polmoni. La sindrome, conosciuta anche come «la morte in culla», non ha ancora spiegazioni scientifiche ed è caratterizzata da una degenerazione funzionale progressiva ed inesorabile che non fa svegliare il neonato quando gli manca l'ossigeno. Non lo fa tossire e neppure singhiozzare. Sull'accaduto sta indagando il sostituto procuratore della Repubblica di Napoli Stefano Capuano, che fa parte del pool «colpe professionali e mediche». Il magistrato ha sequestrato la cartella clinica, bloccato i funerali e disposto l'esame autoptico sul corpicino della bimba che sarà eseguito nel Secondo Policlinico della città. A breve dovrebbero essere emessi - come atto dovuto - gli avvisi di garanzia grazie ai quali gli eventuali indagati potranno nominare un perito che potrà essere presente all'autopsia. «L'intero ospedale è addolorato e vuole far sentire la propria vicinanza alla famiglia della bimba venuta a mancare stanotte», ribadisce il direttore generale dell'ospedale Cardarelli, Ciro Verdoliva, in un messaggio di cordoglio inviato alla famiglia della neonata. Verdoliva - spiega una nota - già ieri ha disposto l'avvio di un'indagine interna oltre ad aver assicurato la massima collaborazione dell'Azienda nei confronti delle Autorità competenti.

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