Napoli, sit-in alla caserma. «Togli il cappello». Il comandante dell'Arma: «Lo faccio per Davide» | Video

Napoli, sit-in alla caserma. «Togli il cappello». Il comandante dell'Arma: «Lo faccio per Davide» | Video
di Giuseppe Crimaldi e Oscar De Simone
Martedì 9 Settembre 2014, 17:31 - Ultimo agg. 10 Settembre, 08:25
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Napoli. E' arrivato a Montesanto, via Circumflegrea e Cumana, il nuovo corteo per chiedere giustizia dopo la morte di Davide Bifolco, il 17enne deceduto al Rione Traiano dopo un inseguimento con un carabiniere.

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I manifestanti si sono diretti verso la caserma del comando provinciale dei carabinieri Pastrengo in piazza Monteoliveto, dove è andato in atto un sit-in.

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Davanti alla caserma Pastrengo il comandante provinciale dell'Arma, Marco Minicucci, è sceso incontrando i manifestanti.

Alla richiesta di un minuto di silenzio e all'invito di una parente di Davide a togliere il cappello ha detto: «Noi il cappello lo teniamo sempre in testa, ma per Davide lo toglierò». Al gesto, sono piovuti scroscianti applausi.

«Non muro contro muro, dobbiamo stare insieme per cambiare questa città». Così, il comandante provinciale dei carabinieri di Napoli, colonnello Marco Minicucci, si è in seguito rivolto ai giovani in corteo al loro arrivo sotto la caserma «Pastrengo», sede del comando. «Questa città - ha detto ancora il colonnello Minicucci - va cambiata nel bene e nella legalità».

Questo è il quarto giorno in cui si susseguono manifestazioni in città. «Davide è sempre con noi» si è cantato all'interno della ferrovia Cumana del quartiere montecalvario. «Siamo ancora in strada per un corteo pacifico per chiedere giustizia per uno dei figli della nostra terra».

Ad aprire il corteo - composto da quasi 200 partecipanti - una foto del ragazzo e uno striscione sul quale si legge: «Lo Stato dovrebbe tutelarci invece ci ammazza. Giustizia». Le persone presenti in piazza hanno accolto con un applauso l'arrivo dei manifestanti.

Nel corteo anche un cane al quale è stata messa addosso una t-shirt bianca con la scritta: «Davide vive», e «Bifolco sta qua», seguito da un cuore disegnato con il pennarello rosso.

«Siamo qui per la pace di Davide, non per la guerra», urla con il megafono uno dei ragazzi. «Davide sempre con noi» e «Giustizia. Davide Vive» , sono stati gli slogan che hanno intonato i manifestanti.

Preghiere per Davide, applausi e cori alla fine. Il corteo, dopo essersi fermato davanti alla caserma «Pastrengo», il corteo ha percorso via Medina, passando accanto alla Questura, via Monteoliveto fino a piazza del Gesù, nel centro storico, dove, davanti alla chiesa del Gesù Nuovo, si è tenuta una preghiera e un sit in.

«Davide non è morto inutilmente, impariamo da questo a vivere meglio e più intensamente», ha detto don Vincenzo Sibilio, parroco del Gesù Nuovo, che ha pregato con gli abitanti del Rione Traiano giunti in piazza. «Facciamo di questo un momento importante - ha detto - Vi chiedo una delle due foto di Davide e la terrò nel mio ufficio».

Poi don Sibilio ha pregato con loro (l'Eterno riposo e il Padre nostro): «Dio l'ha abbracciato e lo tiene a stretto a sè», ha affermato.

«Chiediamo a Dio la forza per guardare avanti - ha concluso il parroco - e per costruire un futuro più dignitoso per questa Napoli così stupenda e tormentata». Prima di lasciarli un invito «a non usare la violenza».

Sul balcone di un centro sociale che si trova poco prima di piazza del Gesù, qualcuno ha affisso uno striscione giallo con una scritta nera: «Davide ucciso a 17, basta Rambo in divisa».

Il corteo, infine, si è sciolto, dandosi appuntamento al Rione Traiano, sul luogo dove è morto il ragazzo, per una veglia di preghiera.

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