Si è spento all'età di 95 anni padre Felice D'Onofrio, sacerdote dell'ordine dei frati minori Cappuccini.
D'Onofrio è stato anche per lunghi anni docente alla facoltà di medicina dell'università «Federico II» di Napoli.
Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1950, dal 1970 è stato professore ordinario di patologia speciale medica e metodologia clinica di clinica medica della «Federico II».
Autore di oltre 370 pubblicazioni e di 15 monografie.
È stato poi ordinato sacerdote il 28 maggio del 1989 da papa Giovanni Paolo II. È stato per un lungo periodo componente della Congregazione per le Cause dei Santi: come perito medico ha accertato numerosi miracoli che hanno portato alla beatificazione e alla canonizzazione di diverse santi.
È stato collaboratore di «Campania Serafica», periodico dei frati Cappuccini, di cultura e francescanesimo; ha collaborato con l'Osservatore Romano, pubblicando diversi articoli su problemi di bioetica, su san Giuseppe Moscati e sul beato Geremia da Valacchia. Poi è stato docente di bioetica all'Istituto superiore di Scienze Religiose.
Fino a quando le forze lo hanno sostenuto, padre D'Onofrio trascorreva numerose ore della giornata a confessare nella chiesa del Gesù Nuovo. Il suo confessionale era poco lontano dall'altare dedicato a San Giuseppe Moscati, il medico santo di Napoli di cui era particolarmente devoto.
Nel 2018 si era ritirato nella Casa del Clero a Capodimonte, la struttura che accoglie i sacerdoti anziani della diocesi di Napoli, assistito dalle suore e da don Salvatore Ardesini.
L'esequie si terranno domani nella Basilica dell'Incoronata Madre del Buon Consiglio a Napoli, alle ore 10,30.
Cordoglio per la scomparsa di padre D'Onofrio è stato espresso dal Dicastero delle Cause dei Santi con un messaggio del sotto segretario, padre Boguslaw Turek.