L'allarme dell'Arcigay Napoli: «Morti e sparizioni sospette, vogliamo la verità»

L'allarme dell'Arcigay Napoli: «Morti e sparizioni sospette, vogliamo la verità»
Sabato 29 Luglio 2017, 08:59 - Ultimo agg. 09:01
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Una sequenza di morti e sparizioni sospette di membri della comunità napoletana Lgbt: è l’allarme del comitato provinciale Arcigay di Napoli e del coordinamento regionale Arcigay Campania.

Quattro i casi negli ultimi due mesi portati alla ribalta dalla redazione di «Chi l’ha visto?», tre i giovani morti, di un altro sono state perse le tracce. Simo e .

Il corpo di Simo, giovane transessuale fu ritrovato tra i cassonetti di Forcella, il 10 giugno, legato e avvolto in una coperta. Il corpo di Oleksandr Pavlenko, per tutti Alex, 23enne ucraino, fu invece ritrovato il 16 giugno nel bosco di Capodimonte. Di oggi è la notizia dell'arresto dell'omicida di Vincenzo Ruggiero, scomparso ad Aversa una ventina di giorni fa. E poi c'è il caso di Luigi Celentano, 18enne di Vico Equense, sparito improvvisamente da casa il 2 febbraio scorso. 


«Denunciamo con forza l’esistenza di una grave urgenza sociale e chiediamo alla magistratura, alla politica territoriale e nazionale e alle forze dell’ordine di non abbassare la guardia. Rinnovando la piena disponibilità a collaborare su circostanze specifiche e dinamiche più ampie, insistiamo affinché si indaghi sulle loro vicende», la denuncia di Antonello Sannino, presidente di Arcigay Napoli.

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