Movida a Napoli, 19enne accoltellato 19 volte per una ragazzina contesa

Movida a Napoli, 19enne accoltellato 19 volte per una ragazzina contesa
di Giuseppe Crimaldi
Domenica 19 Settembre 2021, 09:33 - Ultimo agg. 18:19
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Lo ha colpito per 19volte. Non si fermava più la mano dell'aggressore che con ferocia si è accanito su un ragazzo disarmato: e la devastazione nelle sue carni causata dalla lama di un coltello era ancora visibile, ieri mattina, sui bordi di un muretto e lungo il marciapiedi che costeggia piazza Santa Maria della Fede, a due passi dal corso Garibaldi: ampie chiazze di sangue raggrumato che indicano la portata della violenza e il tentativo disperato di fuga della vittima. Brutale l'aggressione commessa ai danni di un 19enne incensurato: il tutto è successo nel cuore dell'ennesima notte di movida violenta a Napoli.

Cominciamo dalla fine.

Intorno alle due della notte tra venerdì e sabato al centralino della sala operativa dei carabinieri giunge una telefonata che segnala il ferimento di un giovane ricoverato in serie condizioni all'Ospedale dei Pellegrini. 

Poco prima nei giardinetti di piazza Santa Maria della Fede un ragazzo di 19 anni, Vincenzo C., si è trovato di fronte un altro giovane che lo ha affrontato prima con epiteti e minacce verbali, poi è passato alle vie di fatto. Il motivo del contendere, questo si sospetta, sarebbe legato ad una ragazzina contesa: una delle tante Barbie che popolano le notti agitate del centro di Napoli e sciamano, fino a notte fonda nonostante la giovanissima età, senza indossare il casco a bordo di scooter su e giù lungo il corso Garibaldi.

Ci vuol poco a far degenerare la lite. Vincenzo è un bravo ragazzo, nessun problema con la legge, nessun precedente: di fronte al suo rivale armato di coltello ha subito la peggio. Non è ancora chiaro se all'aggressione abbiano assistito altre persone, o se chi lo ha accoltellato fosse spalleggiato da qualcuno.

Fatto sta che l'accoltellatore lo colpisce con una violenza inaudita: uno, due, tre, cinque, dieci e infine 19 fendenti; i colpi lo raggiungono in più parti del corpo, e fortuna vuole che l'arma bianca impugnata dall'aggressore abbia una lama piccola, altrimenti i danni sarebbero stati ben più gravi. Raggiunto alle mani, alla coscia, al petto e alla schiena dalle coltellate Vincenzo crolla a terra dopo aver tentato in ogni modo di difendersi. In ospedale ai carabinieri della compagnia Napoli Centro che lo ascolteranno apparirà a tratti persino reticente, ma si tratta di un atteggiamento figlio del terrore vissuto in quei drammatici frangenti. Intanto il 19enne resta ricoverato in prognosi riservata, anche se non in pericolo di vita. 

 

E veniamo alle indagini. Sull'ultimo ferimento figlio della movida cittadina indagano i militari dell'Arma, che stanno vagliando le dichiarazioni della vittima e hanno acquisito anche alcuni impianti di videosorveglianza della zona. Va detto che il luogo in cui si è consumato l'agguato resta nella parte più in ombra della piazza, luogo serale e notturno d'incontro - nonostante le incredibili condizioni igieniche in cui versa - di diversi giovani.

Prende corpo l'ipotesi di una lite scatenata da motivi passionali. Quasi sicuramente per una fidanzatina contesa. Gli investigatori avrebbero già una traccia concreta che si segue per identificare l'aggressore. Resta la questione legata alla sicurezza e alle scorribande notturne di alcuni giovani violenti, che soprattutto durante il fine settimana escono di casa armati di coltello e che - aspetto ancor più grave - sono pronti ad usarlo alla prima occasione di screzio o lite.

«Ormai - commenta il consigliere regionale di Europa verde, Francesco Borrelli - i territori della città sono nelle mani di gente senza scrupoli, violenti sanguinari che sparano e accoltellano senza problemi, come se fosse la normalità. Vanno fermati e sbattuti in galera. Va dato un segnale di cambiamento forte, i delinquenti devono sentire il fiato sul collo delle forze dell'ordine, non possono continuare ad agire impuniti e seminare terrore e insicurezza». 

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