Movida, baretti di Chiaia aperti fino a notte fonda ma i gestori si spaccano

Movida, baretti di Chiaia aperti fino a notte fonda ma i gestori si spaccano
di Gennaro Di Biase
Domenica 20 Giugno 2021, 09:39 - Ultimo agg. 21 Giugno, 09:53
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Addio al coprifuoco e movida a pieno regime già da ieri, con folle di giovani dal Vomero al centro, fino a Chiaia. In più, dalla prossima mezzanotte Napoli sarà in zona bianca, con tanto di countdown per la fine delle restrizioni atteso stanotte in vicoletto Belledonne, dove i locali resteranno aperti «senza limiti di orario». Qualcuno, però, ha preso le distanze dalla Notte Bianca dei baretti. Gli imprenditori del by night si dividono anche sugli orari in questo post-Covid. Al Vomero, ad esempio, molti chiuderanno a mezzanotte.


CHIAIA
Festa, polemiche e divisioni ai baretti. La Notte Bianca con «artisti e sorprese», organizzata da 4 bar di vicoletto Belledonne fino a domattina ha ottenuto qualche disdetta, ma si farà: «Saremo aperti senza limiti di orari, con artisti di strada che si esibiranno nel vicoletto con canti e balli - dice Roberto Galdieri, titolare del Millys - In Italia vige l'orario di apertura h 24. C'è stata una sentenza della Cassazione secondo cui gli orari delle attività commerciali sono competenza dello Stato, e che quindi non vanno regolati con ordinanze sindacali. C'è chi propone il coprifuoco autonomo, ma molti locali in zona si sono dissociati perché iniziano a lavorare a mezzanotte. Perché tanti non hanno aderito alla Notte Bianca? Paura dei controlli: l'evento è stato pubblicizzato troppo». Resta la scissione tra i gestori, alcuni dei quali, su proposta di Aldo Maccaroni, si erano detti disponibili alla chiusura anticipata, salvo poi ripensarci. «Leggiamo di un'iniziativa per celebrare la fine del coprifuoco - questo il comunicato di Chiaia Night - Ci teniamo a dirlo: non siamo a favore di questa celebrazione, che fatichiamo anche a comprendere». «In vico Belledonne molti staranno aperti stanotte - dice Gianluca Fedele del Kiki's Bar - La polizia mi ha confermato che il regolamento lo consente. Non aderiamo però ad eventuali canti e balli: non vogliamo creare ulteriori tensioni con i residenti. A noi interessa lavorare in tranquillità». «La fine del coprifuoco ci riporterà alle problematiche sopite - dice Caterina Rodinò, del Comitato Chiaia Viva e Vivibile - Mascherine e distanziamento non sono mai stati rispettati in questi mesi.

La movida spesso elude le regole: lo dimostra la Notte Bianca di vicoletto Belledonne. Dopo la mezzanotte, va precisato, non si può ascoltare musica in strada».


CENTRO STORICO
Anche ieri movida senza regole in centro, dai Quartieri ai Banchi Nuovi, passando per Calata Trinità. Residenti spesso spaventati da schiamazzi, urla e gesti violenti. Da piazza Bellini arriva però un'importante adesione alla proposta di chiusura anticipata: «Oggi chiuderemo a mezzanotte, e a partire da domani chiuderemo al massimo alle 2 nel weekend e poco dopo l'una durante la settimana - spiega Giulio Pianese di Peppe Spritz in piazza Bellini - Una volta entrati in zona bianca, il nostro intento è tenere sotto controllo determinate situazioni. I ragazzi stanno qui tutta la notte, ma se avranno meno appoggio da parte di noi gestori la qualità della vita per i residenti migliorerà ed eventuali nuovi contagi non avverranno. Il nostro è un piccolo contributo per arginare la deregulation della movida».


VIA FALCONE
Una distesa di rifiuti da movida si allungava ieri sul belvedere vomerese. «Questo scempio accade con puntualità nei weekend, e purtroppo non soltanto - denunciano il consigliere regionale di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli, e Fiorella Zabatta dell'esecutivo nazionale del Sole che Ride - A terra una distesa di cicche, residui di banchetti, bicchieri di plastica e feste improvvisate. Cestini semivuoti. Tanti giovani incivili scelgono deliberatamente di insozzare la città». Ma sono in arrivo novità in zona: «Ben 4 bar su 5 (Baik, Made, Mag, One) oggi hanno scelto di stabilire un coprifuoco a mezzanotte per partecipare con responsabilità a questa delicata fase di transizione - spiega Aldo Maccaroni, presidente di Baretti Aniello Falcone - Da domani a mercoledì si chiuderà all'una e dal giovedì alla domenica alle due. Un'iniziativa che punta a evitare le pessime frequentazioni spesso attratte nelle zone dei locali notturni dopo tali orari, e che denota l'impegno dei gestori nel cercare un punto di incontro con chi vive nella zona. Se a Chiaia ci fossero stati comunione di intenti e un incontro tra gestori e residenti probabilmente si sarebbe raggiunto un accordo analogo».

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