Movida a Napoli, decumani al setaccio: raffica di sanzioni a esercizi commercial

Movida a Napoli, decumani al setaccio: raffica di sanzioni a esercizi commercial
Sabato 4 Dicembre 2021, 20:35 - Ultimo agg. 22:54
2 Minuti di Lettura

Nell'ambito dei servizi predisposti dalla Questura di Napoli nelle aree della “movida”, ieri gli agenti del Commissariato Decumani, i militari dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, gli agenti della Polizia Locale e personale dell’Asl Napoli 1, con il supporto dei Nibbio dell’Ufficio Prevenzione Generale e degli equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Campania, hanno effettuato controlli nel centro storico e in particolare in piazza del Gesù, via Monteoliveto, via dei Tribunali, via San Biagio dei Librai e nelle strade limitrofe.

Nel corso dell’attività sono state identificate 216 persone, rimosse  20 autovetture per sosta vietata e 5 sottoposte a sequestro amministrativo; sono state altresì contestate 50 violazioni del Codice della Strada per divieto di sosta, mancata copertura assicurativa e per guida di veicolo già sottoposto a fermo amministrativo.

Gli operatori hanno controllato 28 esercizi commerciali nei quali è stato verificato il possesso della certificazione verde (c.d.

green pass) per 169 avventori, e hanno sanzionato il titolare di un bar in via Carrozzieri a Monteoliveto poiché ha consentito l’accesso all’interno dell’attività omettendo la verifica del possesso del “green pass”.

Inoltre, personale dell’ASL ha sanzionato i titolari di 4 esercizi commerciali, tre dei quali in via dei Tribunali e uno in via Vallone Tribunali, per mancata compilazione del manuale HACCP (cd. manuale di autocontrollo) ed uno anche per carenze igienico-sanitarie; sono stati sanzionati, altresì, i titolari di un bar e di una trattoria in via dei Tribunali per carenze igienico-sanitarie; per quest'ultimo esercizio è stata disposta la sospensione dell’attività per mancanza dei servizi igienici. Infine, ad alcuni dei locali controllati sono state imposte 82 prescrizioni elevando sanzioni per un totale di 11000 euro.

© RIPRODUZIONE RISERVATA