Movida a Napoli, assembramenti vietati e resse dai Quartieri Spagnoli al Vomero

Movida a Napoli, assembramenti vietati e resse dai Quartieri Spagnoli al Vomero
di Antonio Folle
Domenica 20 Settembre 2020, 11:35 - Ultimo agg. 14:15
3 Minuti di Lettura

I Quartieri Spagnoli, il Vomero, la zona dei baretti di Chiaia e il centro antico della città nella notte tra sabato e domenica sono stati letteralmente presi d'assalto da migliaia di persone per l'ormai consueto rito della movida partenopea. Come ha denunciato il Comitato Vivibilità Cittadina in alcune aree del centro storico, a causa dei notevoli assembramenti, era difficile anche solo camminare. Poche, pochissime le mascherine, specie tra i giovani.
 

 

Una situazione che il comitato presieduto da Gennaro Esposito ha più volte denunciato e che diventa ancora più preoccupante in un periodo in cui gli assembramenti andrebbero evitati in ogni modo possibile. Anche ricorrendo, ed è questa l'opinione del comitato Vivibilità Cittadina, a chiusure entro la mezzanotte, una opzione già sperimentata in altre città italiane. A destare le maggiori preoccupazioni non sono i ristoranti ma, come ha sottolineato Esposito, i numerosissimi localini che smerciano - spesso a pochi euro - i famigerati "cicchetti" e che sono una calamita irresistibile per ragazzi a caccia di alcool a buon mercato.

Il continuo viavai di ragazzi a bordo di monopattini ha contribuito a creare ulteriore confusione, specie nel centro storico e sul lungomare. 

LEGGI ANCHE De Laurentiis, endorsement social per De Luca

«La movida va governata, non si può lasciare che a gestirla sia il fai da te - denuncia Gennaro Esposito - e questo lo diciamo ormai da anni. In un periodo storico in cui è bene evitare gli assembramenti non si può lasciare che la città e il popolo della notte si autogovernino. Servono interventi più incisivi da parte delle forze dell'ordine che non possono e non devono limitarsi a pochi e sporadici interventi. Serve un senso di responsabilità da parte di tutti - prosegue il numero uno del battagliero comitato civico - a cominciare dalle istituzioni. I locali che smerciano a pochi centesimi di euro bicchieri di vino, birra o superalcolici vanno chiusi entro la mezzanotte per scongiurare gli assembramenti che abbiamo visto anche stanotte». 
 
Video

Esposito ha poi raccontato un episodio a cui ha assistito personalmente nel corso del suo lungo giro di perlustrazione. «A largo Berlinguer una ragazza poco più che adolescente era riversa a terra, assistita dai medici del 118 che mi hanno raccontato di come la giovane si sia sentita male per aver alzato troppo il gomito. I medici mi hanno raccontato che ogni sabato sera sono decine gli interventi di questo tipo in soccorso di ragazzini che comprano cicchetti a un euro e, nella migliore delle ipotesi, si sentono male in strada». 

Caos anche in zona Duomo dove, a causa della festa di San Gennaro e della presenza di decine di bancarelle, si sono verificati ulteriori assembramenti. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA