Movida, a Napoli arriva l'esercito ma i ragazzi vanno via: «Dalle risse al deserto»

Movida, a Napoli arriva l'esercito ma i ragazzi vanno via: «Dalle risse al deserto»
di Gennaro Di Biase
Sabato 4 Giugno 2022, 08:50
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Movida minorile: con il presidio dell'esercito a Chiaia si svuota la piazza e si abbassano le saracinesche. Giovedì 2 giugno, ore 23, nell'orario clou della serata di un giorno di festa: siamo sulla soglia del liceo Umberto I, in piazzetta Amendola, in quella che di solito è una storica location stabilmente occupata dai minorenni in cerca di divertimento e alcol. Almeno prima. L'altra sera, infatti, la piazzetta dei liceali era completamente deserta e le saracinesche dei bar erano quasi tutte abbassate. Il blindato dell'esercito del progetto Strade Sicure (Ottavo Reggimento Bersaglieri) presidierà la piazzetta dei liceali nei giorni festivi e prefestivi, come stabilito in Prefettura nei giorni scorsi, nell'ambito del comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica. Gli episodi di violenza nel cuore di Chiaia sono stati diversi e preoccupanti.

Un silenzio impensabile, fino a qualche settimana fa, per la piazzetta dei liceali in cui di recente si sono verificati gravi episodi di aggressione di minori, con tanto di successivo flash mob delle mamme che chiedevano più controlli. E l'effetto dei controlli si vede eccome. Fino a qualche tempo fa, le carreggiate di via Carducci e via Imbriani ospitavano centinaia di Smart e scooter di ragazzini. Ora, invece, non c'è nessuno, salvo due ragazzine, che si presentano intorno alle 23: «Che facciamo? - chiede all'amica una delle due - Qui non c'è nessuno». «E poi è tutto chiuso, andiamo via», fa spallucce l'altra. Eppure, nelle aiuole si vede qualche lattina di birra, probabilmente consumata nelle sere in cui i militari non sono presenti, a pochi metri dalle scale di uno dei licei più importanti di Napoli. E sono sia gli studenti dell'Umberto sia i loro coetanei provenienti da ogni zona della città i grandi assenti della serata in piazzetta Amendola. Assenze e sedie piegate anche nei bar e gli altri pubblici esercizi con la saracinesca abbassata. Stesso scenario e poche presenze anche tra i vicoli dei baretti: Belledonne, Ferrigni, piazzetta Rodinò. Tutto vuoto.



All'incrocio tra via Carducci e via Imbriani, insomma, non vola una mosca. A confermare il nesso tra la desertificazione di piazzetta Amendola e l'arrivo dei militari è proprio uno dei commercianti della zona, chiuso l'altra sera.

Salvatore Liuzzi, il titolare di Frozen, una yogurteria di via Imbriani, infatti sottolinea: «Abbiamo riscontrato un grande calo di ragazzini, che di solito venivano a passare qui le serate. Potrebbe essere legato a una forte presenza delle forze dell'ordine qui a Chiaia. Questa zona è diventata molto controllata con l'arrivo dei militari. I minorenni qui in piazzetta non si vedono dal loro arrivo e di sicuro questo calo di presenze comporta anche un calo di indotto e magari qualcuno chiude prima. In questa zona, storicamente, si lavora con i giovani e con i giovanissimi, specialmente noi che non vendiamo alcolici. Qui si vedevano tanti minorenni a bere, con tanto di episodi di aggressione, verso i baretti. La calca c'era anche a febbraio e a marzo. Rispetto a prima, stiamo guadagnando circa il 30 per cento in meno».

 


In ogni caso, la tara dell'alcol ai minori è purtroppo pesante, in città. Le location per bere un cicchetto a bassissimo costo (e dunque di bassissima qualità) per un ragazzino, attualmente, sono in particolare i Quartieri Spagnoli e la zona tra Mezzocannone e Banchi Nuovi. La deregulation, da questo punto di vista, è quasi totale. Tutto dipende dalla discrezione dei gestori. Tanti, anche se non tutti, non si fanno scrupoli a servire birre e drink ai giovanissimi. A lanciare l'allarme sulla vastità del fenomeno è, ancora una volta, il consigliere comunale Gennaro Esposito: «Il tema delle notti senza regole e violente è ormai all'ordine del giorno. Finalmente sia il prefetto che il sindaco hanno preso cognizione di un problema che abbiamo segnalato in varie occasioni, anche pubbliche, quando in veste di Comitato Vivibilità Cittadina offrimmo a un tavolo per l'ordine e la sicurezza pubblica un questionario da somministrare nelle scuole, per capire quali fossero le abitudini di consumo di alcol tra i minori. Oggi sappiamo che in alcuni quartieri è più facile per i ragazzini acquistare alcol in barba a tutti i divieti. In particolare ai Quartieri Spagnoli, Banchi Nuovi, via Carrozzieri a Monteoliveto, via Mezzocannone e via Coroglio/piazza Bagnoli nell'area delle discoteche».

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