Mozzarella, rubate 15 tonnellate di caglio: blitz nei caseifici della Campania

Mozzarella, rubate 15 tonnellate di caglio: blitz nei caseifici della Campania
di Marco Di Caterino
Venerdì 26 Agosto 2022, 09:00
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Duro colpo ai predoni dei tir. Domenica scorsa avevano fatto sparire un camion carico di ben quindici tonnellate di caglio utilizzato per la produzione delle mozzarelle. Era avvenuto durante la sosta nell'area di servizio «La Macchia» sulla corsia sud dell'autostrada Milano.Napoli. Il carico, dal valore di circa centomila euro, è stato poi recuperato a tempo di record dagli agenti della sottosezione Napoli Nord della polizia stradale.

Gli agenti hanno anche denunciato due persone per i reati di furto e ricettazione, e individuato in provincia di Caserta una decina di caseifici per la produzione di mozzarella, nelle cui celle frigorifero erano state occultate le quindici tonnellate di caglio, un prodotto ricavato dallo stomaco di bovini, necessario e indispensabile per la riuscita della «cagliata», che determina la qualità soprattutto per i formaggi freschi, qual è la mozzarella.

Al vaglio della magistratura c'è la posizione dei caseifici dove è stata ritrovata la refurtiva.

I titolari delle aziende ora rischiano anche una denuncia per ricettazione. Le indagini sono ancora in corso. Agli inquirenti è apparso chiaro che il furto del caglio sia avvenuto su commissione e portato a segno da elementi di una vera e propria organizzazione dedita non solo alla razzia dei tir, ma anche capace di far sparire i loro carichi in tempi rapidi, grazie a una rete di insospettabili titolari di attività produttive, come appunto è avvenuto per questo particolare e importante ingrediente per la produzione di formaggi.

La vicenda è iniziata domenica scorsa, quando dalla piazzola di sosta dell'area di servizio «La Macchia», nel tratto autostradale che attraversa la provincia di Frosinone, sparisce il tir dotato di impianto di controllo della temperatura nel vano carico nel quale si trovavano le quindici tonnellate di caglio. Immediata è scattata la denuncia da parte del titolare di una nota ditta di autotrasporti nazionali, presentata presso la polizia di stato. Il furto, peraltro, è avvenuto in uno dei tratti autostradali a maggior rischio di rapine e furti da parte di bande più che organizzate e per lo più di origine delle province di Napoli e Caserta.

Quei tratti autostradali sono di competenza della sottosezione di Napoli Nord della polstrada. E gli agenti del nucleo di polizia giudiziaria di questo compartimento, armati di pazienza e occhi più che vigili, hanno iniziato ad analizzare le immagini di video sorveglianza riprese e registrate da decine e decine di telecamere, sia dell'area di servizio che quelle installate sui tratti dell'autostrada a rischio di furti e rapine, e anche di quelle in funzione presso i caselli di entrata e uscita dell'autostrada.

Video

Un lavoro che ha consentito agli agenti, in meno di settantadue ore, di estrapolare dalle migliaia di immagini, non solo il tir ma anche alcuni furgoni sui quali era stato trasferito l'imponente carico, finito poi nei caseifici della provincia di Caserta. Completato questo puzzle, è scattato il blitz degli agenti della polstrada, che oltre a denunciare due persone, già note alle forze dell'ordine per reati specifici, hanno recuperato fino all'ultimo chilogrammo del prezioso carico, atteso da centinaia di caseifici in tutta la regione.

Il carico attualmente ancora sotto sequestro da parte dell'autorità giudiziaria, proprio per le sue peculiarità è stato stoccato in idonei locali a temperatura controllata, in attesa di essere riconsegnato al legittimo proprietario. 

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