Napoli, sospensione senza stipendio per 100 medici e infermieri no vax del Cardarelli e policlinico Federico II

Napoli, sospensione senza stipendio per 100 medici e infermieri no vax del Cardarelli e policlinico Federico II
di Ettore Mautone
Martedì 17 Agosto 2021, 23:00 - Ultimo agg. 18 Agosto, 17:39
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Pronti un centinaio di provvedimenti di sospensione dalle attività lavorative, senza emolumenti, per camici bianchi dipendenti dell’azienda ospedaliera universitaria Federico II e del Cardarelli. Sanitari No vax, va avanti il procedimento per medici, infermieri e tecnici in forze a due grandi strutture sanitarie della città. Impossibile trovare nuovi impieghi e mansioni in ambiti lontani dal contatto con i pazienti. Dopo le prime scremature, le verifiche delle condizioni di salute che hanno impedito finora di procedere con le immunizzazioni e a seguito degli inviti formali a vaccinarsi andati a vuoto scatta ora l’ultimo passaggio di carte con le Asl di residenza di ciascun profilo. Si tratta di due operatrici sanitarie (non medici) dipendenti della Federico II (per le quali c’è già una delibera che dà il via alla sospensione) e di oltre 90 profili dei ruoli del comparto (ma anche medici del Cardarelli) per i quali sta per scattare invece la notifica alle aziende sanitarie di residenza per i passaggi finali. Alla Federico II la direzione sanitaria ha convocato nelle settimane scorse circa 80 non vaccinati. Molti sono risultati esenti per ragioni di salute. Alcuni si sono presentati ad un primo invito a porgere il braccio per assumere lo scudo vaccinale contro Sars-Cov-2. Altri sono in ferie e sono stati riconvocati il 24 agosto. Alcuni, infine, hanno ribadito il rifiuto e per questi ultimi è già partito il procedimento di sospensione con notifica alla Asl e all’Ordine di appartenenza. 


«Il nostro obiettivo è vaccinare il personale sanitario a contatto con i pazienti che per definizione sono fragili - avverte il manager del Policlinico Federico II Anna Iervolino - e certo non punire o sanzionare. Quindi nella seduta del 24 agosto tutti potranno recuperare l’occasione per vaccinarsi». Due sanitari invece hanno rifiutato il vaccino. Il Policlinico quindi ha adottato una delibera di sospensione dalle funzioni e anche dagli emolumenti economici. Un provvedimento poi notificato all’Asl e all’Ordine professionale di appartenenza. Si tratta di due infermiere su cui ovviamente vige il massimo riserbo e ogni tutela possibile della privacy. Una delle due infermiere ha un contratto da universitaria e pertanto il provvedimento è stato notificato anche all’Ateneo. Tutto è avvenuto nel più stretto rispetto della privacy. Sia all’Asl sia all’Ordine abbiamo inviato il provvedimento criptato» conclude Iervolino. Per tutti gli altri passaggi è stata usato un codice sconosciuto a ciascun responsabile del provvedimento. La delibera di sospensione non riporta i nominativi che sono in un elenco allegato ma non pubblicato. Per arrivare alla sospensione è stato attestato che non vi sono posizioni di lavoro totalmente esenti da rischio di contagio e non a contatto con i pazienti. La delibera di sospensione dalle mansioni a contatto con i pazienti, firmata dal manager Anna Iervolino e dal direttore amministrativo Stefano Visani, è la 695 del 13 agosto e fa riferimento agli adempimenti del datore di lavoro previsti dall’articolo 4 del decreto legge 44 dello scorso aprile convertito con modificazioni nella Legge 76 del 2021 - inerente l’obbligo vaccinale per gli esercenti le professioni sanitarie e gli operatori di interesse sanitario ed arriva a conclusione dell’esito negativo dell’accertamento delle posizioni di lavoro che possono essere ricoperte dai non vaccinati.

La sospensione dei non vaccinati resterà in vigore fino all’assolvimento dell’obbligo vaccinale oppure fino al completamento del piano vaccinale nazionale e comunque non oltre il 31 dicembre di quest’anno o al termine dello stato di emergenza legato alla pandemia.

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Allo stato attuale su 191 camici bianchi di vari profili non vaccinati dipendenti del Cardarelli oltre 90 sarebbero privi di una valida giustificazione, una trentina quelli del Santobono, circa 50 dell’Azienda dei colli, altrettanti al Pascale mentre sugli 80 individuati al Policlinico si è appunto giunti alla sospensione di due dopo che tutti sono stati preliminarmente invitati a porgere il braccio l’11 agosto. In tre hanno fatto sapere di essere stati vaccinati fuori regione ed hanno esibito il green pass. Tra gli altri alcune dipendenti erano in maternità o in allattamento. Altri si sono vaccinati. Altri ancora sono al vaglio al rientro dalle ferie. Tra i manager di Asl e ospedali c’è anche chi, acquisiti gli elenchi dalla piattaforma regionale, ha interpretato la norma alla lettera provvedendo a girare senza ulteriori passaggi gli elenchi alle Asl, proprio per non ritardare il procedimento pur avendo verificato in una preliminare istruttoria il numero dei profili che non hanno dato la disponibilità a vaccinarsi.
 

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