Napoletanagas verso la fusione con Italgas, domani lavoratori in piazza

Napoletanagas verso la fusione con Italgas, domani lavoratori in piazza
di Giuliana Covella
Mercoledì 18 Ottobre 2017, 17:04
2 Minuti di Lettura
Sciopero dei lavoratori della Napoletanagas, domani alle 14.30 in piazza Municipio. I dipendenti incroceranno le braccia contro la decisione dell’azienda di essere inglobata in Italgas, le cui sedi sono al nord. Il che significa, con ogni probabilità, tagli e trasferimenti all’orizzonte. «La radicale ristrutturazione che sta attuando Italgas, tesa alla sola compressione del costo del lavoro, sta scaricando pesanti conseguenze su lavoratori, territori e, relativamente alla gestione delle reti e della sicurezza, sugli utenti - dice Adolfo Vallini, dell’Unione sindacale di base - . Problemi peraltro riscontrati in tutte le realtà della Italgas presenti sul territorio nazionale e che hanno suscitato le stesse proteste da parte di tutti i dipendenti». Uno dei fattori per così dire aggravanti è che i dipendenti di queste aziende hanno una elevata età media e «senza un piano industriale che punti ad assunzioni di giovani leve è a rischio anche la qualità del servizio e del lavoro». Così dopo 155 anni la “Compagnia Napoletana di Illuminazione e Scaldamento col Gas” sarà inglobata nella costituenda Italgas Reti le cui sedi direttive sono a Torino e a Milano. «Ancora una volta competenze, creatività e ingegno della nostra terra saranno spenti e dispersi e il lavoro trasferito al nord. La nuova organizzazione della gestione delle reti gas si preannuncia problematica per i tutti i territori gestiti da aziende che hanno come solo obiettivo il profitto e la capitalizzazione in borsa». Per questi motivi i lavoratori hanno indetto per domani uno sciopero con presidio sotto Palazzo San Giacomo per chiedere alle istituzioni di «difendere il buon lavoro e la sicurezza di reti e utenti e impedire future ricadute su bollette e costi per i cittadini».
© RIPRODUZIONE RISERVATA