Napoli, 24 telecamere a Ponticelli dopo bombe e omicidi: leggono anche le targhe

Napoli, 24 telecamere a Ponticelli dopo bombe e omicidi: leggono anche le targhe
di Alessandro Bottone
Mercoledì 26 Ottobre 2022, 20:36
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Ventiquattro occhi elettronici sorveglieranno diverse strade di Ponticelli, il quartiere della periferia orientale di Napoli che, nel corso degli ultimi mesi, è stato attraversato dalla scia di sangue e terrore per la violenza della criminalità organizzata. Le deflagrazioni, gli omicidi, le sparatorie e gli agguati hanno diffuso preoccupazione in residenti e attivisti di Napoli Est che hanno chiesto alle istituzioni locali, tra le diverse misure, anche un controllo del territorio.

All'esigenza di maggior sicurezza risponde il Comune di Napoli che ha approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica per la realizzazione di un sistema di videosorveglianza nei quartieri Ponticelli e Pianura su proposta degli assessori Antonio De Iesu (legalità) e Pier Paolo Baretta (bilancio).

L'intervento intende avvalersi dei finanziamenti derivanti dalla partecipazione al POC Legalità con una richiesta di stanziamento di 350mila euro.

Il sistema di videosorveglianza e lettura targhe sarà un nuovo strumento a disposizione di tutte le forze dell'ordine. Tra gli obiettivi: prevenire fatti criminosi e favorire le indagini e la repressione dei reati. Inoltre si permette di sorvegliare in tempo reale situazioni emergenziali ed eventi rilevanti per l'ordine e la sicurezza pubblica. L’infrastruttura permette di rispondere all’esigenza dei cittadini di una più diffusa ed efficace salvaguardia dei beni pubblici e privati e di ripristino delle condizioni di sicurezza. È quanto specificato negli atti approvati dalla giunta comunale guidata da Gaetano Manfredi in cui si precisa che l’impianto dovrà essere flessibile ed espansibile così da rendere necessario un eventuale futuro potenziamento. Si prevedono due tipi di videocamere: quelle di osservazione e quelle per la lettura delle targhe dei veicoli. Il riconoscimento dei numeri dei veicoli avverrà automaticamente e permetterà di scattare una fotografia e di memorizzarla nell’apposito database rendendo possibile anche una ricerca.

Delle quarantotto telecamere da installare la metà saranno a Ponticelli. Di queste diciotto sono adatte per la letture delle targhe e sei di osservazione: quest'ultime dovranno assicurare la completa visione a 360 gradi sul piano orizzontale e a 180 gradi sul piano verticale. In particolare, sei occhi saranno posati nella rotatoria tra via Argine, via Malibran e via Napolitano: è l'area della fontana di Buren, a ridosso del Palavesuvio e della sede di Abc Napoli, attraversata ogni giorno da migliaia di veicoli e persone. Quattro occhi osservano il tratto di via provinciale Botteghelle di Portici all'altezza di via Scarpetta: è l'ingresso alle palazzine popolari dove si è consumato il duplice omicidio in estate. Ben undici quelle da posizionare nell'area a ridosso del rione Incis: quattro tra strada provinciale Madonnelle e viale fratelli Grimm, tre tra viale fratelli Grimm e via Fausto Coppi e altre quattro all’incrocio con via Napolitano: qui insistono gli uffici dell'ASL, numerose attività commerciali e abitazioni. Altre tre sorveglieranno via vicinale Lettieri, via Malibran e viale Califano: è l'area a ridosso del parco De Filippo che permette l'accesso alla cosiddetta frazione di San Rocco dove si sono registrati diversi episodi criminali.

Il tempo totale per completare tutti i "micro-cantieri" in entrambi i quartieri è di sei mesi. Il Comune dovrà farsi carico della manutenzione annuale - stimata in circa 150mila euro per i primi cinque anni - e del costo per la fornitura elettrica stimato in 21mila per il primo anno e 15mila per i successivi. Ricevute le somme richieste con la candidatura sarà possibile proseguire con la progettazione dell’intervento tenendo conto di numerosi requisiti tecnici e normativi, come quelli relativi alla privacy.

A Ponticelli saranno installati altri quattro occhi elettronici. Questi sorveglieranno l’area di piazza Michele De Iorio, nei pressi della sede municipale di quartiere, osservando quindi gli accessi di via Crisconio, viale Margherita, corso don Cozzolino e via Napoli. La posa è prevista nel progetto del 2019 curato dagli uffici della VI Municipalità di Napoli che insiste anche sugli adiacenti quartieri di Barra e San Giovanni a Teduccio.

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