Sono ritenuti dagli investigatori della Squadra Mobile di Napoli e della Direzione Distrettuale Antimafia coinvolti nel ferimento di Gennaro Casaburi, 43 anni, persona già nota alle forze dell'ordine, centrato da 9 colpi d'arma da fuoco, il 20 dicembre del 2020, in un agguato scattato nel quartiere Secondigliano del capoluogo partenopeo: la polizia di Stato ha notificato due provvedimenti cautelari in carcere emessi dal gip nei confronti dei pregiudicati (per reati in materia di stupefacenti e reati contro il patrimonio) Massimo Molino e Giovanni Mancini, di 47 anni e 28 anni.
Nella «gambizzazione» di Casaburi, al quale i colpi di pistola recisero, tra l' altro, l'arteria poplitea, sono ritenuti coinvolti anche Vincenzo Maione e Orlando Di Maio, entrambi già destinatari di una misura cautelare per quei fatti.