Napoli, è boom di bed & breakfast abusivi: l'associazione di categoria chiede norme più stringenti

Napoli, è boom di bed & breakfast abusivi: l'associazione di categoria chiede norme più stringenti
di Daniela De Crescenzo
Venerdì 8 Novembre 2019, 13:55 - Ultimo agg. 14:08
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Guerra al turismo degli abusi: in meno di una settimana scovate e sanzionate tre case vacanza abusive. Dopo la chiusura di una struttura ricettiva in una abitazione di proprietà del Comune illecitamente occupata sono stati scovati altri due esercizi abusivi, uno in via Mezzocannone, e una in via Benedetto Croce dove mancavano i requisiti di abitabilità.

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Sulla vicenda interviene l'Abbac, l'associazione  di categoria  indipendente nata nel 2003 per promuovere il fenomeno dell’Ospitalità in Famiglia in Campania  che plaude all’attività svolta dalla Polizia Municipale nel cuore del centro storico della città, ma chiede anche norme più stringenti.«Ringraziamo la polizia locale che ha intrapreso quell’azione che avevamo richiesto da tempo, a salvaguardia degli operatori ricettivi extralberghieri regolari e i viaggiatori – dice il presidente Agostino Ingenito – e auspichiamo una più sinergica attività anche in merito al controllo sulle locazioni brevi e chiediamo al Comune di farsi portavoce con noi della necessità che la Regione e l’Agenzia delle Entrate dispongano l’immediata attuazione del Codice identificativo».

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Una Bed e breakfast per essere regolare deve denunciare le persone alloggiate, versare l’imposta di soggiorno, presentare una SCIA amministrativa e rispettoare i requisiti urbanistici ed igienico-sanitari. «Ne va della reputation della città e della qualità dell’accoglienza – continua Ingenito – É necessario evitare rischio turistificazione, garantendo l’equilibrio con i cittadini residenti e elevando la qualità dell’ospitalità ricettiva», sostiene Ingenito il quale ricorda che è attiva la mail segnalazioni@abbac.it  dove chiunque può evidenziare irregolarità. 

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