Napoli, 27enne accoltellato per aver respinto le avances di un 40enne: l'aggressore si consegna ai carabinieri

Napoli, 27enne accoltellato per aver respinto le avances di un 40enne: l'aggressore si consegna ai carabinieri
di Luigi Sabino
Sabato 19 Febbraio 2022, 15:47 - Ultimo agg. 20 Febbraio, 08:12
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«Mi sono invaghito di lui ma non voleva saperne. Per questo l’ho accoltellato». Sarebbero state queste le parole pronunciate da Antonio Caianiello quando si è presentato dinanzi ai carabinieri della stazione ‘Secondigliano’ accusandosi di essere l’autore dell’aggressione ai danni di Larry Oregbe Gaisey, 27enne napoletano di origini nigeriane.

L’episodio è avvenuto poco dopo le 10 di questa mattina in via Monte di Somma, strada che ospita il mercatino settimanale di Secondigliano e dove i genitori affidatari della giovane vittima hanno una piccola macelleria.

Ed è proprio nel locale commerciale che è andata in scena la tragedia la cui dinamica, però, resta ancora da chiarire. Quello che è certo, come confermato anche dalla ricostruzione degli investigatori dell’Arma, accorsi sul posto subito dopo l’accaduto, è che l’aggressore, pochi istanti dopo il suo arrivo nel negozio, si è avventato sul 27enne sferrandogli sette coltellate, una delle quali gli ha perforato un polmone.

Sotto lo sguardo pietrificato dei presenti e tra le urla dei genitori di Larry, Caianiello si è, quindi, dato alla fuga mentre la vittima riceveva i primi soccorsi. Tuttavia, la gravità delle ferite è parsa subito evidente e il 27enne è stato trasportato in auto all’ospedale ‘San Giuliano’ di Giugliano dove i medici lo hanno sottoposto a un delicato intervento chirurgico. Attualmente è ricoverato e la sua prognosi è riservata. Nel frattempo, però, era iniziata la caccia all’uomo che ha visto i militari della stazione ‘Secondigliano’ battere il territorio alla ricerca dell’aggressore. Una caccia durata, fortunatamente solo poche ore perché poco prima di mezzogiorno, Caianiello si è presentato spontaneamente in caserma confessando le sue responsabilità e consegnando ai militari il coltello con cui aveva colpito Larry.

Poche parole quelle pronunciate dal 40enne di Secondigliano dinanzi ai carabinieri ma sufficienti a svelare il presunto movente passionale. Una storia che, dopo i riscontri del caso da parte dei militari, ha portato al fermo di Caianiello quale indiziato del reato di tentato omicidio e al sequestro dell’arma utilizzata per la brutale aggressione. Trasferito nel carcere di Poggioreale, il 40enne è stato messo a disposizione dell’autorità giudiziaria. Indagini, tuttavia, sono ancora in corso nel tentativo di ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto e, soprattutto, di comprendere cosa sia scattato nella testa di Caianiello al punto da spingersi a tentare di uccidere un ragazzo di soli 27 anni.

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