Napoli, accoltellato davanti allo stadio Maradona: «Quel criminale voleva passare con l'auto in mezzo alla folla»

Il 38enne ferito durante la festa: «Sono di Napoli ma vivo fuori, ho sempre difeso la città dai pregiudizi, temevo di morire»

Il giovane accoltellato a Napoli
Il giovane accoltellato a Napoli
Lunedì 1 Maggio 2023, 19:59 - Ultimo agg. 3 Maggio, 07:01
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Doveva essere una giornata di festa, quella che avrebbe potuto sancire la vittoria del terzo scudetto del Napoli. E invece per Giovanni (nome di fantasia) si è trasformata in un incubo. Trentotto anni, è stato ferito al torace nei pressi dello stadio Maradona, intorno alle 13.30.

Era in compagnia di un gruppo di coetanei con bandiere e sciarpe in vista dei festeggiamenti ed è stato trafitto da una lama all'altezza del petto. La ferita, per fortuna, non ha leso organi vitali e il 38enne è stato assistito all'ospedale San Paolo.

 

Ma come sono andate le cose? Lo racconta lui stesso al Mattino: «La persona che mi ha aggredito senza nessun motivo è un criminale sciolto – fa sapere Giovanni – Con la macchina voleva passare in mezzo alla folla che stava festeggiando fuori dallo stadio e tentava di mettere sotto la gente che era lì.

A quel punto è uscito dall'auto e con aria minacciosa verso un mio amico gli ha detto: “Ti schiatt' a capa, toglietevi”. Io io gli dico: “Dai è una festa non roviniamola”. Lui si gira e mi spinge indietro con un pugno, all'altezza del petto. Io dopo circa 20/30 secondi mi accorgo della coltellata. Ho vissuto attimi di panico, usciva tantissimo sangue e pensavo di morire. Sono di Napoli ma vivo fuori e ho un figlio e a breve me ne arriva un altro».

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«Non provo rabbia dentro di me ma pura delusione perché non faccio altro che difendere il mio popolo quando sento dei pregiudizi sulla mia città – racconta Giovanni –. Io farei un appello se qualcuno in qualche video riesce ad avere qualcosa. Questo criminale era in una Lancia Y beige e cercava di mettere sotto tutti e nemmeno poteva starci con l’auto lì».

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