Napoli, sotto accusa per abuso: si addormenta e si sveglia dopo un anno

Si dichiara innocente: il caso è definito come una «simulazione riferibile a sindrome di Ganser»

Carcere
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Mercoledì 21 Dicembre 2022, 15:08
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Prima ha smesso di nutrirsi, poi non si è più alzato dal letto. Infine si è addormentato ed è rimasto così per un anno. È l'incredibile storia di Ahmed, un 28enne pakistano arrestato per una presunta violenza sessuale ai danni di minorenne.

L'uomo si è risvegliato nell'ospedale Cardarelli di Napoli dove era stato ricoverato. A dare notizia di questo «risveglio» è il suo legale, l'avvocato Donato Vertone, che l'ha difeso nel procedimento giudiziario a suo carico a Napoli. Un procedimento che però è andato avanti senza che l'imputato potesse essere ascoltato. Nell'udienza di convalida dell'arresto - che si è tenuta davanti al gip di Civitavecchia dopo che l'uomo era stato bloccato a Fiumicino, nel luglio del 2021 - Ahmed si era dichiarato innocente. Ma da quel momento in poi la sua voce non si è più sentita. Ovviamente è serpeggiato il sospetto che stesse fingendo e i giudici lo hanno ritenuto capace di intendere e volere e, di conseguenza, anche di sostenere il processo che è andato avanti senza di lui, sempre nella convinzione che fosse un bravissimo attore. I periti nominati dal giudice d'altronde hanno chiuso gli accertamenti definendo il caso del pachistano una «simulazione riferibile a sindrome di Ganser» che inizia, appunto, con una simulazione ma che porta, poi, il soggetto ad ammalarsi veramente.

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