Quattro furti in un mese nella stessa scuola nel Napoletano: preso, ma subito libero

Quattro furti in un mese nella stessa scuola nel Napoletano: preso, ma subito libero
di Marco Di Caterino
Lunedì 5 Ottobre 2020, 23:01 - Ultimo agg. 6 Ottobre, 07:45
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Per quattro notti i carabinieri hanno sorvegliato l’istituto superiore di Afragola «Emilio Sereni», dove nel giro di poche settimane si erano verificati ben tre furti. L’attesa dei militari non è stata vana. Nella notte tra domenica e lunedì hanno notato un’ombra aggirarsi tra i corridoi bui dell’istituto. Sono quindi intervenuti con rapidità, bloccando quell’ombra: si trattava di Domenico Garbato, 33 anni, di Cardito, già noto alle forze dell’ordine. È scattata subito la perquisizione personale, nel corso della quale i militari della caserma di Afragola, diretta dal maresciallo Raimondo Semprevivo, hanno rinvenuto una serie di attrezzi atti allo scasso e una serie di chiavi modificate capaci di aprire molte serrature. Attrezzi con i quali si era introdotto nell’istituto, provocando danni agli infissi, e si era poi messo alla ricerca di oggetti da portare via. Arrestato per tentato furto e danneggiamento, il ladro così “affezionato” all’istituto Sereni - secondo gli inquirenti sono almeno tre i colpi da lui messi a segno nella stessa scuola - è stato scarcerato dal giudice, che lo ha ritenuto colpevole del «solo» danneggiamento, facendo cadere l’accusa di tentato furto. E così la gioia di docenti e studenti della scuola presa di mira da Domenico Garbato si è presto spenta, lasciando spazio allo sconforto per una decisione, magari giusta sotto il profilo del codice penale, ma difficile da accettare.
 

 

In ogni caso se questa volta il ladro l’ha fatta franca, gli inquirenti, che da due mesi gli davano una caccia spietata, non si sono arresi: poco dopo hanno inviato in procura un voluminoso dossier con tanto di quelle che ritengono pesanti prove, quali le immagini di videosorveglianza registrate dall’impianto dell’istituto e una serie di impronte digitali che inchioderebbero a precise e dirette responsabilità l’uomo riguardo i tre furti subiti dalla scuola, fatti che hanno generato rabbia e anche un po’ di paura tra studenti e docenti. Nessuna traccia, tuttavia, della refurtiva portata via in quelle occasioni: pc, tablet e altro materiale tecnologico probabilmente già piazzato presso ricettatori. 

L’arresto nella scuola di Afragola è scattato nell’ambito di un piano predisposto dal comando provinciale di Napoli, finalizzato proprio alla tutela delle scuole e al contrasto dei furti sempre più numerosi, spesso accompagnati da atti di vandalismo e distruzione di arredi, per mettere le mani sul materiale informatico (computer, lim, tablet ecc…) di cui gli istituti in questo periodo hanno fatto il pieno per affrontare in modo adeguato le eventuali attività a distanza.. E ad Afragola i carabinieri della locale caserma, per i continui furti all’istituto Emilio Sereni, della caccia al ladro avevano fatto un questione d’onore. Seguendo il modus operandi del ladro misterioso che colpiva la scuola nella seconda metà della settimana privilegiando il sabato o la domenica, in modo tale da far scattare l’allarme solo il lunedì, i militari hanno iniziato un servizio di sorveglianza a partire dalla notte tra giovedì e venerdì. La lunga attesa si è conclusa con il fermo di Garbato.
 

Allo stesso modo, sempre i carabinieri di Afragola tra dicembre e gennaio scorsi erano riusciti a beccare il ladro seriale che aveva messo a segno alcuni colpi presso l’istituto comprensivo “Europa Unita”, un baluardo di legalità nel disastrato quartiere delle Salicelle. Anche in quel caso, i militari riuscirono ad arrestare il ladro dopo diversi notti trascorse a sorvegliare la scuola. Ma neanche in quel caso la refurtiva è mai stata recuperata. Segno dell’esistenza di un mercato florido, sul quale piazzare il bottino è facile e probabilmente piuttosto remunerativo.
 

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