Napoli, nuova aggressione per il consigliere regionale Borrelli: «Gli stessi che colpirono lo staff di Manfredi»

Napoli, nuova aggressione per il consigliere regionale Borrelli: «Gli stessi che colpirono lo staff di Manfredi»
Giovedì 30 Settembre 2021, 17:39
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Nuovo episodio d'aggressione per il consigliere regionale di Europa verde, Francesco Emilio Borrelli, che in mattinata ha accompagnato, insieme ai consiglieri comunali Benedetta Sciannimanica e Gianni Caselli, il signor Ferdinando Ruocco, diversamentre abile, nel tortuoso percorso tra Chiaia, via Nardones e via Toledo, al fine di documentare le barriere architettoniche che rendono più difficile del normale la viabilità di chi è costretto a muoversi in carrozzella.

Giunto in via Toledo, il consigliere è stato avvicinato e aggredito verbalmente da una persona che già in passato aveva più volte teso “agguati” a Borrelli, «insieme anche ad altri personaggi politici che attualmente sostengono il candidato sindaco Catello Maresca», sostiene il consigliere regionale.

Si tratta di una delle persone coinvolte nell’aggressione allo staff del candidato sindaco Gaetano Manfredi in visita ai quartieri spagnoli la scorsa estate e già denunciato e segnalato alle forze dell'ordine da Borrelli in più occasioni.

«Siamo sinceramente preoccupati per Francesco che ogni qualvolta che mette piede in queste zone viene avvicinato ed aggredito da questi soggetti che non hanno nulla da fare tutto il giorno, non hanno mai lavorato e attualmente sono percettori del reddito di cittadinanza. Quando non hanno niente a cui appellarsi, poi, cercano di arrampicarsi sugli specchi e tirano fuori scuse assurde. Oggi ad esempio gli hanno detto: “Tu non sei nato nemmeno a Napoli ma a Milano” raccontando di verifiche effettuate tramite fantomatici dossier realizzati da loro sodali. La cosa tra l’altro è assolutamente falsa ma va sottolineato che nascere a Milano non è un illecito o qualcosa di cui vergognarsi. Si tratta di una sorta di "razzismo" ignorante di soggetti abituati a vivere ai margini della legalità insultando e diffamando coloro che cercano di riportare il rispetto delle regole a Napoli. Ormai questi soggetti protagonisti anche delle manifestazioni a favore del baby rapinatore Ugo Russo o di aggressioni dentro l'ospedale Pellegrini durante il ricordo di Irina vittima di femminicidio si sentono liberi di fare qualsiasi cosa in città e senza vergogna interrompono una iniziativa a sostegno dei diversamente abili. Siamo preoccupati. Sono questi i soggetti di cui Maresca si è circondato per cambiare Napoli? S'intende risollevare le sorti di Napoli con gente che ha questa mentalità criminale?», queste le parole di Fiorella Zabatta, co-presidente di Europa verde.

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