Napoli, spedizione punitiva nel pronto soccorso del CTO: brutalmente aggredite cinque guardie giurate

Napoli, spedizione punitiva nel pronto soccorso del CTO: brutalmente aggredite cinque guardie giurate
di Luigi Sabino
Giovedì 29 Settembre 2022, 17:41 - Ultimo agg. 30 Settembre, 09:33
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E’ di cinque guardie giurate contuse il tragico bilancio dell’ennesimo episodio di violenza avvenuto all’interno di una struttura ospedaliera. Questa volta, teatro della brutale aggressione, avvenuta poche ore fa, è stato il pronto soccorso del CTO.

In realtà tutto inizia nella giornata di ieri quando, presso il nosocomio, si presenta un uomo, di circa una quarantina d’anni, che chiede l’intervento del personale medico. Ha una frattura ad una spalla che, a suo dire, si è procurato nel corso di un sinistro stradale. Dopo un primo esame, il personale sanitario, gli riferisce della necessità di essere ricoverato per procedere alle cure del caso.

A questo punto, però, il colpo di scena. L’uomo, infatti, rifiuta il ricovero e, dopo aver firmato le dimissioni, si allontana. La storia sembrerebbe essere finita qui. Invece, nel primo pomeriggio, l’ennesimo, brutale, capitolo. L’uomo, forse a causa del dolore, si presenta nuovamente presso il pronto soccorso, chiedendo, questa volta, di essere ricoverato. L’infermiera di turno al triage, però, gli comunica che, a causa della presenza di altri pazienti nel pronto soccorso, dovrà attendere il suo turno accomodandosi su una barella.

Una risposta che non piace all’uomo che, inizia ad andare in escandescenza. Le sue urla, però, finiscono per attirare l’attenzione di una delle guardie giurate presenti nella struttura che, dopo averlo avvicinato, tenta di calmarlo e farlo ragionare.

L’indiavolato paziente, tuttavia, di aspettare non ne vuole sapere e, anzi, l’attesa, a suo dire ingiustificata, non fa altro che alimentare la sua rabbia. Vuole il ricovero e lo vuole subito. Inutili i tentativi di riportare la calma da parte del vigilante privato che, anzi, sortiscono l’effetto contrario. Il paziente scatta come una molla e sferra una testata al volto della guardia giurata causandogli un trauma giudicato guaribile in circa tre settimane. E’ la scintilla che appicca l’incendio. In soccorso del vigilante, arrivano quattro suoi colleghi che cercano di placare l’aggressore. E’ tutto inutile anche perché, nel frattempo, l’uomo ha ricevuto rinforzi. Almeno tre soggetti, non è ancora chiaro se amici o familiari, irrompono nel pronto soccorso e danno inizio a un furibondo corpo a corpo con i vigilantes con questi ultimi che hanno la peggio sotto gli occhi terrorizzati del personale medico e di numerosi pazienti in attesa.

Fortunatamente, però, non tutti sono impietriti dalla brutale aggressione. Qualcuno ha avuto la prontezza di spirito di chiamare subito i carabinieri che arrivano in pochi minuti. L’intervento dei militari è provvidenziale per mettere fine alla violenza. I complici dell’aggressore sono fermati e portati in caserma per essere identificati mentre l’uomo viene ricoverato e piantonato. Inevitabili, per loro, i guai con la giustizia anche perché le guardie giurate aggredite hanno riportato lesioni giudicate guaribili in diverse settimane. Sdegno, attraverso le sue pagine social, è stato espresso dall’associazione ‘Nessuno Tocchi Ippocrate’, la prima a dare notizia dell’accaduto. In un amaro post che ricostruisce l’episodio, infatti, è stato sottolineato come questa sia la quarantottesima aggressione avvenuta dall’inizio dell’anno all’interno delle strutture ospedaliere di Napoli e provincia.

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