Quattro furti in dieci giorni per una escalation di criminalità che ha rimesso in discussione la sicurezza di una delle strade più centrali e frequentate della città. Su via Toledo infatti i commercianti, che già registrano un calo sul fatturato del 13% rispetto allo stesso periodo del 2020, sono costretti a confrontarsi con il fenomeno delle cosiddette spaccate che li ha messi definitivamente in ginocchio. Episodi, che oltre alla distruzione delle vetrine, generano ulteriori danni economici provocati dal furto della merce esposta. Una vera razzia che non è passata inosservata e che ha spinto sia il questore che il prefetto, a convocare gli stessi commercianti per un confronto e per discutere della questione sicurezza.
LEGGI ANCHE Napoli, l'assessore Clemente dal commerciante derubato
«Chiederemo al prefetto – dichiara il presidente del centro commerciale naturale di via Toledo Rosario Ferrara – come sia possibile che in pieno coprifuoco, ci sia chi gira liberamente per le strade della città, provocando danni ai nostri negozi.
Una spesa non da poco se si pensa al lavoro che da un anno a questa parte registra un calo senza precedenti. «Non mi aspettavo una cosa del genere – commenta Nicola Vinciguerra – in questo momento così particolare. Purtroppo alle spalle di tutto questo c'è una situazione di povertà mai vista prima. Una condizione di disagio che ha colpito tutti e che sta scatenando questo genere di caos. Questo ci sta creando difficoltà incredibili che non tutti siamo in grado di fronteggiare ma speriamo che dopo tutto questo clamore, anche mediatico, si possano avere più controlli in questa strada. Una via che è sempre stata il cuore pulsante del commercio napoletano e che oggi non può rimanere abbandonata a se stessa».