Napoli, un anno di guerra in Ucraina: la manifestazione per la pace

Il corteo del 24 febbraio partirà da piazza Dante per raggiungere piazza Municipio

Corteo per la pace in Ucraina
Corteo per la pace in Ucraina
Martedì 21 Febbraio 2023, 19:34
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A un anno dall'invasione dell'Ucraina, la Comunità di Sant'Egidio, il Comune di Napoli e l'Arcidiocesi di Napoli hanno organizzato una manifestazione per la pace che si terrà il 24 febbraio alle 9.30. La partenza è prevista da piazza Dante per raggiungere piazza Municipio. La Comunità di Sant'Egidio, il Comune di Napoli e l'Arcidiocesi di Napoli hanno promosso la manifestazione, spiega una nota, «per chiedere con forza che cessi ogni violenza e che l'Italia e l'Europa intera favoriscano iniziative di pace». L'iniziativa è rivolta in particolar modo alle scuole e ai giovani.

L'appuntamento è per le 9,30 a piazza Dante dove ci saranno gli interventi del sindaco di Napoli Gaetano Manfredi e del vescovo ausiliare Gaetano Castello, oltre alla dottoressa Paola Cortellessa, rappresentante di Sant'Egidio. Da qui partirà un corteo che raggiungerà piazza Municipio dove giovani italiani, ucraini e afgani faranno sentire la loro voce e il loro grido di pace. A loro si uniranno anche personalità del mondo della cultura e dello spettacolo come Maurizio De Giovanni, Marco Rossi Doria, Karina Samoylenko, Davide Scafa, Maria Luisa Iavarone, Patrizio Rispo, Marco Critelli, Manuel Ceruti, Antonio Guido e i ragazzi della band «Canta suona e cammina».

Alla manifestazione hanno aderito Cgil, Cisl, Uil, Unicef, Eip Italia, Adoc, Uniti aps, «Dateci le ali» associazione di solidarietà con l'Ucraina, Confederazione degli studenti Napoli, Udu Napoli, Associazione studenti ingegneria e informatica, 9 Scienze politiche, Msoi Napoli, Vivi Unina, L'università degli studenti Giurisprudenza. «Napoli è una città di pace e da qui i giovani chiedono la pace per l'Ucraina e per il mondo intero, segnato da altri conflitti dimenticati.

Questa è la vera Napoli dove tanti giovani sognano un mondo senza guerra e senza la minaccia del disastro nucleare», conclude la nota degli organizzatori.

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