Napoli, aria irrespirabile dopo gli incendi di Poggioreale: «Noi, chiusi in casa da dieci giorni»

Napoli, aria irrespirabile dopo gli incendi di Poggioreale: «Noi, chiusi in casa da dieci giorni»
di Oscar De Simone
Venerdì 23 Agosto 2019, 14:54
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Non c’è pace a Poggioreale dove da dieci giorni i cittadini sono barricati in casa. Gli incendi appiccati nell’area abbandonata tra via Emanuele Gianturco e via Caramanico hanno reso l’aria irrespirabile tanto di giorno quanto di notte. I miasmi sono nauseabondi e si sprigionano dalle polveri e dai cumuli di rifiuti accatastati in un terreno nonostante i continui interventi dei vigili del duoco.

«Li stiamo chiamando ogni giorno – dichiara l’attivista Giovanni Gemito – perché qui è un allarme continuo. Le montagne di spazzatura continuano a fumare da giorni, la puzza è acre e pizzica la gola in maniera continua e fastidiosa. Siamo molto preoccupati, bisogna evitare che questa discarica continui a crescere».
 

Ci sono presidi, pattugliamenti e sistemi di videosorveglianza tra le soluzioni proposte dai residenti. Una vigilanza costante che impedisca ai pirati dei rifiuti di sversare liberamente. Tutte idee sottoposte alla Municipalità e al Comune di Napoli in attesa di risposte.

«È tutto assurdo – denuncia l’attore Alessandro Bolide – Sono quasi dieci giorni che qui non si respira e nessuno riesce a darci una risposta. Anche i pompieri hanno fatto più sopralluoghi ma non hanno capito cosa stiamo respirando. Non sappiamo come andare avanti, siamo abbandonati dalle istituzioni che dovrebbero tutelarci». 
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