Napoli, arrestati i killer di Genny Cesarano:
ucciso per errore durante una stesa

Napoli, arrestati i killer di Genny Cesarano: ucciso per errore durante una stesa
di Leandro Del Gaudio
Venerdì 20 Gennaio 2017, 08:44 - Ultimo agg. 21 Gennaio, 08:54
2 Minuti di Lettura

Identificati i killer di Genny Cesarano. C'è una prima certezza nell'nchiesta sul clan Lo Russo: il 17enne è stato ucciso per errore nel corso di una «stesa» messa a segno al rione Sanità dal gruppo di Miano. Quattro arresti a carico di presunti killer dei Lo Russo, accusati dei reati di omicidio, tentato omicidio, porto e detenzione illegale di armi, reati aggravati dal metodo mafioso. Decisive le dichiarazioni del boss pentito Carlo Lo Russo. 
 

 

Indagini del pool guidato dal procuratore aggiunto Filippo Beatrice, dai pm Carrano, Parascandolo e Woodcock, che hanno coordinato il lavoro della Mobile e del commissariato San Carlo all'Arena. 

I presunti killer di Genny si chiamano Antonio Buono, Luigi Cutarelli, Ciro Perfetto e Mariano Torre. «È con particolare commozione che oggi vi abbiamo convocato - spiega in conferenza stampa il procuratore Giovanni Colangelo - a proposito dell'inchiesta sull'omicidio di Gennaro Cesarano. Il giudice ritiene di aver condiviso la nostra impostazione a carico di questi signori. È un fatto che ha scosso le coscienze di tanti, anche le nostre. Doveroso ringraziamento nei confronti dei colleghi. Qui c'è la ricostruzione dei fatti antecedenti l'omicidio, un risultato che non si è esaurito solo nell'odierno provvedimento ma anche per altre vicende. Esprimo sincero apprezzamento nei confronti del gip che ha emesso provvedimento cautelare in tempi stretti. Poco conta che gli autori dei fatti fossero già detenuti. Devo sottolineare un fatto: mesi fa carlo lo russo si assumeva la responsabilità di questo carlo lo russo. Qualcuno aveva sollevato perplessità sul motivo per il quale non erano scattati gli arresti. Ma Una cosa sono le accuse e un'altra è la raccolta dei gravi indizi di responsabilità. Fatti che riguardano sempre le attività della Autorità giudiziaria».


I volti degli arrestati:

© RIPRODUZIONE RISERVATA