Napoli, sequestrate 600 dosi di cocaina nel rione Berlingieri: arrestato Antonio Gemei

L’operazione in via Detta Tramvia Fratta

Antonio Gemei, 58enne del Rione Berlingieri
Antonio Gemei, 58enne del Rione Berlingieri
di Luigi Sabino
Lunedì 28 Novembre 2022, 18:13
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Quasi dodicimila euro. È questo il valore della sostanza stupefacente sequestrata dagli uomini della sezione investigativa e operativa del commissariato Secondigliano nel corso dell’attività che ha portato all’arresto di Antonio Gemei, 58enne del Rione Berlingieri.

L’operazione è scattata in via Detta Tramvia Fratta quando gli agenti, coordinati dal vicequestore Raffaele Esposito e dall’ispettore Luca Boccia, si sono imbattuti nel veicolo guidato dall’uomo, vecchia conoscenza dei poliziotti e con diversi precedenti a suo carico. Gemei, quando si è visto bloccare il passaggio dalla paletta delle forze dell’ordine, non ha opposto nessuna resistenza sebbene, una volta accostato al marciapiede, ha mostrato chiari segni di nervosismo. Il motivo lo si è scoperto dopo pochissimi minuti quando, nel corso della perquisizione personale, uno degli investigatori ha scoperto che Gemei, all’interno degli slip, aveva nascosto 16 dosi di una sostanza polverosa che, dai successivi esami di laboratorio, si è scoperto essere cocaina. Immediatamente per lui è scattato l’arresto con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio. 

Le sorprese per gli uomini del IV Distretto, però, non sono finite.

Nel corso di più accurati controlli all’interno della macchina guidata dal 58enne sono state scoperte più di 500 dosi della stessa droga, tutte sigillate all’interno di piccoli involucri di plastica e pronte per essere immesse sul mercato. Non solo. Poco più tardi, mentre Gemei era portato in commissariato per le formalità di rito, alcuni poliziotti si sono recati presso la sua abitazione per una ulteriore perquisizione. All’interno del piccolo appartamento, gli agenti, hanno trovato altre 116 confezioni di cocaina che hanno portato il bilancio totale del sequestro a quasi due etti di droga recuperata cui vanno aggiunti i 120 euro trovati nelle tasche dell’uomo e sottoposti a sequestro perché ritenuti provento di attività illecita. 

Un indubbio successo per gli uomini del vicequestore Esposito sebbene l’indagine non possa ancora dirsi conclusa. Il sospetto degli investigatori, anche alla luce dell’ingente quantitativo di stupefacente recuperato, è che Gemei fosse non un semplice spacciatore ma un vero e proprio corriere incaricato, verosimilmente, di rifornire qualche piazza di spaccio della periferia nord. Una tesi alimentata anche dalla droga trovata nella sua abitazione trasformata, a questo punto, in un deposito di stoccaggio. Lo scopo degli agenti, a questo punto, è quello di scoprire eventuali complici di Gemei e, soprattutto, se l’uomo faccia parte di qualche organizzazione camorristica che opera in questa porzione di territorio. 

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Un’operazione che, ad ogni modo, conferma di come lo spaccio di droga nell’area compresa tra Secondigliano e Scampia, dopo la chiusura forzata delle storiche piazze di spaccio, sia ripresa sebbene con modalità molto differenti da quelle degli anni scorsi. 

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