Diecimila euro per i permessi di soggiorno, catturato a Capodichino pakistano di ritorno dalla Turchia

Diecimila euro per i permessi di soggiorno, catturato a Capodichino pakistano di ritorno dalla Turchia
Lunedì 29 Gennaio 2018, 14:58
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I poliziotti della Sezione Antiterrorismo della Digos hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Potenza a carico del cittadino pakistano Akhtar Jahamgir: l’uomo è stato fermato alle 18 presso lo scalo aereo di Capodichino, appena sbarcato dal volo della Turkish Airline proveniente da Istanbul, da personale della  sezione antiterrorismo della Digos di Napoli coadiuvato da personale della Polizia di Frontiera Napoli-Capodichino, in cooperazione con personale Digos di Matera.

L’arresto dello straniero è  frutto di una complessa indagine, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Potenza, che ha consentito di portare alla luce una capillare attività malavitosa di due clan pakistani per far ottenere i visti d’ingresso in italia e eludere le procedure d’identificazione a cittadini perlopiù pakistani provenienti sia dal paese di origine che dalla Francia .

Gli accordi tra gli immigrati  che avevano intenzione di arrivare in Italia o entrare in area Schengen e gli appartenenti al sodalizio criminale, avvenivano in Pakistan. Per entrare in Italia e ottenere un visto di ingresso regolare, per lavoro stagionale ma senza garanzie occupazionali e alloggiative, venivano corrisposti mediamente  a persona  dai 10.000  ai 12.000 euro.

Anche i cittadini extracomunitari che soggiornavano illegalmente in italia, in Francia e Spagna si rivolgevano ai consociati per trovare datori di lavoro disposti ad avanzare mendaci richieste di “sanatoria” dietro compenso personale dai 5.000 ai 6.000 euro a persona. Inoltre  diversi cittadini extracomunitari di nazionalità pakistana domiciliati in Francia e Spagna, dopo aver ottenuto il permesso di soggiorno in Italia, ritornavano  nei paesi europei di provenienza per svolgere attività lavorativa.

Il pakistano arrestato a Capodichino è indicato dagli inquirenti quale il promotore e organizzatore in Francia dei viaggi in Italia degli extracomunitari molti dei quali, appena ottenuto fraudolentemente il titolo di soggiorno, ritornavano in Francia .

Jahamgir, che in un primo momento era sfuggito alla cattura, è stato individuato all’aeroporto di Capodichino di rientro dal Pakistan su di un volo proveniente dalla Turchia, grazie all'intensificazione dei controlli antiterrorismo.
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