Napoli, 16 arresti oggi: fanghi sversati in mare da impianti di depurazione, indagati anche poliziotti

Napoli, 16 arresti oggi: fanghi sversati in mare da impianti di depurazione, indagati anche poliziotti
di Leandro Del Gaudio
Mercoledì 24 Febbraio 2021, 07:25 - Ultimo agg. 22:10
3 Minuti di Lettura

Fanghi sversati in mare da due impianti di depurazione. Siamo nel 2018, quando due coordinatori degli impianti vengono intercettati mentre commentano un episodio di sversamento abusivo: «No, Enrico - dice uno dei funzionari - sai qual è la cosa brutta ? E che da febbraio ad oggi, sono stati buttati i fanghi a mare». Ad essere intercettati Luigi Riccardi e Enrico Foglia, il primo coordinatore impianti di depurazione della Sma, il secondo in forza all’impianto di Acerra: da Acerra e Marcianise, ogni giorno veniva sverzato un “cassone” di fanghi al giorno, secondo quanto sta emergendo dalle indagini condotte dai pm Woodcock, sotto il coordinamento della Dda di Napoli. 

Si tratta di vicende che emergono dal blitz messo a segno dalla mobile e dalla guardia di Finanza, al termine di un'inchiesta che ha scavato nella gestione degli impianti di depurazione sotto il controllo della Sma, società partecipate da Regione Campania. Finiscono agli arresti Salvatore Abbate, Salvatore Tedesco e Giuseppe Savino; ai domiciliari invece Rolando Abbate e Cristina Abate, ma anche Agostino Chiatto, Lorenzo Di Domenico, Errico Foglia, Michele Furino, Abramo Maione, Vittorio Porcini, Giacomo Perna, Luigi Riccardi, Vincenzo Riccardi, Lucio Varriale (classe 1952) e Giuseppe Auletta. Sospesi per sei mesi Domenico Boenzi e Domenico Sabatino

Video

Come appare evidente dai nomi indicati, tra gli indagati ci sono anche esponenti dell polizia, in particolare applicati a reparti di polizia giudiziaria o presso il commissariato di Ponticelli. È il caso di Vittorio Porcini, stimato sostituto commissario a Ponticelli, che risponde di rivelazione di segreto in favore di Abbate (soggetto ritenuto vicino ad ambienti del crimine locale), in cambio di presunti favori o altri benefit.

Porcini è ai domiciliari e avrà modo di dimostrare la fondatezza della propria versione, nel corso del seguito delle indagini, assieme agli altri indagati. 

Non sono stati ravvisati gravi indizi di colpevolezza a carico di Luciano Passariello, ex consigliere regionale della Destra. 

Agli atti dell’inchiesta condotta a carico della Sma, è stata rinvenuta una somma di denaro talmente ingente da essere trasportata con un carrello.

© RIPRODUZIONE RISERVATA