Con una sega smerigliatrice scassinavano i 'Punti giallì dei Distretti Asl nell'area nord della provincia di Napoli e si impossessavano del denaro contenuto, versato dagli utenti per il pagamento delle prestazioni sanitarie. Due persone, entrambe di 45 anni, gravemente indiziate di associazione per delinquere, rapina aggravata, porto e detenzione illegale di armi e ricettazione, sono state arrestate ieri pomeriggio dalla Squadra mobile di Napoli in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Napoli Nord su richiesta della Procura aversana.
Entrambi sono ritenuti gli autori di numerose rapine e furti, consumati e tentati, commessi nell'area nord della provincia napoletana tra settembre 2020 e aprile 2021 ai danni dei Distretti sanitari della Asl.
Ricostruita la tecnica utilizzata dai rapinatori: entrati in numero di tre o quattro all'interno dei Distretti Asl, armati di pistola, immobilizzavano sia gli utenti presenti sia il personale sanitario, sottraendo il denaro che si trovava all'interno del «Totem» o «Punto Giallo», sistema automatizzato per il pagamento del ticket ospedalieri. I malviventi aprivano l'apparecchio utilizzando una sega smerigliatrice e arnesi atti allo scasso, riuscendo ad impossessarsi delle somme versate per il pagamento delle prestazioni sanitarie. Il bottino si aggirava mediamente tra i 7mila e i 9mila euro. In un'occasione i ladri si sono anche impossessati della pistola della guardia giurata. Durante le indagini sono state effettuate diverse perquisizioni e sono state sequestrate auto rubate, targhe contraffatte e armi giocattolo in lega pesante prive del tappo rosso.