Napoli, mancata assunzione degli ex cub nell'Asìa: scontro sindacati-azienda

Napoli, mancata assunzione degli ex cub nell'Asìa: scontro sindacati-azienda
di Valerio Esca
Domenica 24 Maggio 2020, 21:47 - Ultimo agg. 22:15
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Scontro in Asìa per la mancata assunzione dei 240 ex cub. La tensione tra sindacati e management è ai livelli di guardia. Così come tra le parti sociali, che sulla vicenda cub si sono spaccati. Ad attaccare il management e ad annunciare «la procedura obbligatoria di raffreddamento preventiva agli scioperi» sono Maria Manocchio della Cgil fp Campania e Vittorio d’Albero della Fiadel. I sindacalisti scrivono in un volantino: «Non è possibile attendere oltre per l’assunzione degli ex cub in Asia, non è possibile tollerare ancora che questi lavoratori e lavoratrici percepiscano meno dei colleghi di Asìa, non è possibile concedere ad Asìa di sfruttare lavoratori a costo inferiore di quello previsto dal contratto di categoria a proprio unico vantaggio. Soprattutto non si può consentire che tanti padri e madri di famiglia vivano nell’incertezza e vedano un loro sacrosanto diritto trasformato in un’elemosina gestita in questa maniera offensiva della loro dignità. Abbiamo attivato la procedura di raffreddamento – tuonano Manocchio e D’Albero - preventiva agli scioperi ed in mancanza di risoluzione scenderemo in piazza a rivendicare, una volta per tutte, i vostri diritti».

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I sindacati ripercorrono poi il percorso degli ultimi mesi: «Il 24 gennaio 2020, in prosecuzione dell’incontro tenutosi il 14 dello stesso mese, nella sede di Asìa Napoli, con la partecipazione degli assessori del Comune di Napoli Panini e Del Giudice, i vertici aziendali, le organizzazioni sindacali, e la rsu si è tenuto un confronto circa lo stato delle procedure relative alla stabilizzazione dei lavoratori in assegnazione temporanea dal Cub Napoli Caserta. In quella riunione le forze sociali sollecitarono la definizione delle procedure di assunzione dei lavoratori interessati, atteso il notevole ritardo di tale obbligatoria definizione già prorogata oltre i previsti termini di scadenza. L’azienda si riservò di convocare a stretto giro uno specifico Consiglio di Amministrazione per assumere opportune e definitive decisioni per il completamento delle procedure funzionali a garantire l’assunzione. Successivamente, il 6 febbraio, sindacati e azienda, rappresentata dall’intero CdA, si sono rincontrate analizzando l’intera situazione alla luce dell’urgente necessita di procedere alle assunzioni dei lavoratori ex cub tra i distaccati già in servizio, e l’ulteriore completamento dell’organico, previsto di 240 unità, con gli ulteriori nominativi di un’apposita lista inviata dal Consorzio di Bacino, definendo le procedure da espletare da parte del personale, in pratica la compilazione e consegna delle domande di selezione e della documentazione necessaria all’assunzione. Asìa Napoli si impegnò ad iniziare le procedure di assunzione a decorrere dal 14 febbraio. Sono passati circa 100 giorni, ma l’assorbimento dei 240 ex cub non si è mai concretizzata».

«L’azienda – spiegano Manocchio e D’Albero - pretende dai lavoratori un atto transattivo, non previsto da alcuna norma, per garantirsi non si sa bene quali rinunce e quali garanzie da parte degli interessati. Nello stigmatizzare il comportamento di Asìa – tuonano i sindacalisti - in relazione alla vertenza cub e considerando che non è più possibile attendere oltre per garantire i legittimi diritti del personale, che continua a vivere in una situazione di drammatica incertezza lavorativa e di restrizione economica, si chiede l’immediata assunzione dei lavoratori alle condizioni già definite negli accordi di merito».

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