Concorso Comune di Napoli, la carica dei 120 mila: «Ressa sulle iscrizioni»

Concorso Comune di Napoli, la carica dei 120 mila: «Ressa sulle iscrizioni»
di Luigi Roano
Mercoledì 7 Settembre 2022, 23:45 - Ultimo agg. 8 Settembre, 15:05
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A mezzanotte si chiude il concorsone del Comune, oltre 120mila le domande già inserite nel sistema, più di un decimo della popolazione napoletana ha partecipato, segnale della grande fame di lavoro che c’è in città. L’ultimo assalto al concorsone è quello di oggi ed è prevedibile qualche disagio. Organizzato dal Comune - dalla direzione generale retta da Pasquale Granata - è stato fortissimamente voluto dal sindaco Gaetano Manfredi e dall’assessora al lavora Chiara Marciani che come Granata hanno una lunga esperienza al riguardo perché provengono dalla Regione dove misero in campo il concorsone dell’ente di Santa Lucia.

In ogni caso da domani la palla passerà in mano al Formez che dovrà gestire le prove che prenderanno il via dopo le elezioni politiche del 25. Anche se nessuno lo dice apertamente una decisione dettata dal fatto che a Palazzo San Giacomo non vogliono che si facciano speculazioni politiche di alcun tipo e da nessuna parte politica. Il Municipio napoletano non bandiva un concorso da oltre due lustri, di questa grandezza da molto di più tempo. Un bando aperto solo a laureati e diplomati il concorsone misto Comune-Città metropolitana la vera novità del bando pubblicato in Gazzetta ufficiale esattamente un mese fa. 

Totale assunzioni 1.394 di cui a Palazzo San Giacomo ne vanno 1.198, ma 242 sono contratti a tempo determinato, nella sostanza gente che già lavora per il Municipio e con le graduatorie che si formeranno con il concorsone verrà stabilizzata nel corso dei prossimi tre anni.

La Città metropolitana invece avrà solo assunzioni a tempo indeterminato che saranno 196. I profili che servono alle due amministrazioni sono 18: 10 nel campo dei laureati e 8 tra i diplomati. Per spiegare chi sono i candidati serve una breve legenda: la categoria C è quella a cui possono concorrere i diplomati, la D invece è riservata ai laureati. Poi ci sta una quota del concorso, 250 posti, per i dirigenti. Ben 5.700 le domande per questo particolare segmento del concorso. È prevista una prova pre-selettiva sia scritta che orale. E poi fisica per chi concorre a entrare nella Polizia municipale. Comune ed ex Provincia per fine anno intendono immettere in ruolo tutti i 1.394 nuovi assunti visto che la copertura finanziaria è totale. 

Se qualcuno dovesse fare ricorso cosa accadrebbe? La gestione del concorsone è affidata al Formez - ente che lavora anche per la Presidenza del Consiglio dei ministri - toccherà a loro sciogliere eventuali nodi. Dal Comune fanno sapere che le assunzioni saranno circa 7000 perché le graduatorie saranno aperte - come prescrive la legge - per tre anni. In questa cornice giova ricordare anche il concorso per le assunzioni in Asìa già decollato, e si tratta di almeno 500 nuovi ingressi. Le prove saranno effettuate tutte alla Mostra d’Oltremare tra le novità è che non è stat voluta nessuna banca dati e questo significa che i testi per le prove saranno sorteggiati al momento in cui si è chiamati a fare la stessa prova. 

Partiamo dai 10 profili per i laureati dove le assunzioni sono 504. Saranno tutti collocati per incarichi direttivi e vale anche per la qualifica di capo e vice della Polizia municipale dove verranno assunti in 50. Sessanta invece gli “istruttori direttivi” economico-finanziari e verranno messi a lavorare su Pnrr e “Patto per Napoli”, 10 assunti pure sul fronte della comunicazione, 20 nel distretto culturale, stesso numero per gli assistenti sociali, 30 nella scuola, 8 gli agronomi la cui carenza è storica. Ben 139 come direttori amministrativi, oro colato per quello che riguarda la strategia di riorganizzazione delle partecipate e la dismissione del patrimonio e 26 nel dipartimento informatico.

Qui il totale - Comune e Città metropolitana - stiamo parlando della categoria C - è di 762 di cui a Palazzo San Giacomo 694 tra tempo indeterminato (639) e tempo determinato (43). In questa categoria, tuttavia, a Palazzo San Giacomo si trovano collocati già ben 400 laureati che svolgono mansioni da lettera D. 

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Cosa significa? Che Granata ha preso l’impegno di mettere mano nei prossimi tre anni alla cosiddetta “progressione verticale” cioè il passaggio di categoria per almeno la metà. Il grosso dei nuovi (205) andrà alla Polizia municipale, a seguire gli istruttori amministrativi (136). Quindi istruttori informatici (33) e ancora 100 in appoggio alla ragioneria e al pianeta della contabilità sempre nell’ottica di mettere a regime il Pnrr. Questo il quadro di massima del concorsone tenendo presente che la pianta organica del Comune e di 4.700 unità mentre il fabbisogno è esattamente il doppio 9.000. Di qui la certezza dello scorrimento delle graduatorie. Nella sostanza può dichiararsi vincitore di concorso chiunque entri nei primi 7.000 posti. Non a caso altre amministrazioni della Città metropolitana, ovvero altri comuni, hanno già fatto richiesta a Palazzo San Giacomo di volere attingere alla graduatoria per mettere a posto i loro organigrammi. Una boccata di ossigeno per l’asfittico mercato del lavoro napoletano. 

Chi ha partecipato al concorso? L’età media per la categoria C è di 34 anni, per la D 36 mentre per i dirigenti arriviamo a 48. Il numero delle “istanze” cancellate dagli utenti 7.582, quelle annullate per sostituzione domanda 3.370. 

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