L'incremento dei servizi di controllo del territorio «specie in alcuni punti della città di maggiore criticità» e «particolare attenzione» al contrasto alle violazioni in materia di commercio, «specie per quanto attiene alla vendita di alcolici ai minori, fino a prevedere l'ipotesi di revoca delle licenze in caso di reiterate violazioni». È quanto deciso dal Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal prefetto di Napoli, Claudio Palomba, riunito nel pomeriggio per affrontare la problematica connessa alla recrudescenza del fenomeno della criminalità minorile, anche alla luce dei «gravi episodi registratisi di recente sia presso il capoluogo che in ambito metropolitano».
Alla riunione hanno preso parte il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, l'assessore alla legalità e alla sicurezza del Comune di Napoli Antonio De Iesu, il procuratore presso il Tribunale per i minorenni di Napoli Maria de Luzenberger Milnernsheim, i vertici provinciali delle forze dell'ordine e il direttore scolastico regionale Ettore Acerra. Si tratta di un fenomeno complesso, sintomatico di un disagio giovanile che si manifesta in maniera diffusa sui territori e che, nel contesto partenopeo, assume connotazioni di maggior allarme sociale, verificandosi in aree contigue a quartieri particolarmente problematici, i cui attori sono giovani e giovanissimi di diverse estrazioni sociali.
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Oltre all'incremento dei controlli e al contrasto alle violazioni in materia di commercio, con la possibilità del ritiro della licenza a chi vende reiteratamente alcol a minorenni, «verranno inoltre messe in campo progettualità condivise tra tutti gli attori istituzionali coinvolti in materia di inclusione scolastica, sociale e culturale e per prevenire il disagio giovanile che sfocia spesso in fenomeni di devianza.