Napoli, bambino dona i risparmi alla onlus di San Giovanni che aiuta i giovanissimi

Napoli, bambino dona i risparmi alla onlus di San Giovanni che aiuta i giovanissimi
di Alessandro Bottone
Giovedì 31 Dicembre 2020, 16:26 - Ultimo agg. 18:00
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Un bambino o una bambina? Resta anonimo il piccolo grande donatore che ha fatto felici i volontari della associazione Figli in Famiglia - realtà che opera a San Giovanni a Teduccio, quartiere della zona orientale di Napoli - che si sono trovati davanti un sacchetto con all'interno diverse monete e un biglietto scritto a mano.

«Questi sono i pochi soldini del mio salvadanaio.

Spendile per comprare qualcosa che ti piace. Buon Natale» si legge sul foglietto giallo. Grafia elegante e un errore grammaticale, naturalmente perdonato di fronte all'enorme e bellissimo gesto di solidarietà. La bustina con gli spiccioli è stata ritrovata in una scatola insieme a un pupazzo e un pezzo di cioccolata. É tra i tanti regali - oltre duecento - arrivati all'associazione di via Ferrante Imparato in queste settimane da parte dei cittadini della periferia orientale, e non solo. L'associazione li ha donati ai tanti giovanissimi del quartiere le cui famiglie vivono situazioni difficilissime tanto da non potersi permettere di comprare il regalo di Natale ai propri figli e nipoti.

A raccontare la «bella scoperta» è Angelo, operatore dell'associazione da circa tre diversi anni. «Per Natale un bambino ci ha donato questo sacchetto per aiutare un bimbo della nostra associazione. Siamo rimasti senza parole. Questa è Napoli» racconta il volontario che invita tutti a raccogliere le migliori energie per affrontare il nuovo anno senza lasciarsi travolgere da cose futili e polemiche. «Usiamo le energie del prossimo anno per costruire, per progettare, per rialzarci. Per vedere quello che possiamo fare invece di quello a cui dobbiamo rinunciare. Diamo la mano a chi è ancora più a terra di noi, diventiamo grandi come questo bambino» scrive Angelo.

Carmela Manco, presidente di Figli in Famiglia, si dice commossa per il gesto del bambino - o della bambina - che ha donato: «Sono tutti venti centesimi, non li ho neanche contati, è una cosa bellissima, ora sono nel nostro salvadanaio» spiega Carmela, oggi impegnata a preparare la cena della vigilia per diverse famiglie bisognose. In queste settimane la onlus sta sostenendo le famiglie di Napoli Est anche attraverso la «spesa solidale»: un impegno importante, attività portata avanti sin dal lockdown della scorsa primavera. Nei mesi della “seconda ondata”, inoltre, hanno sostenuto diverse famiglie in quarantena preparando per loro piatti pronti da mangiare. E non si sono mai fermate le opportunità per i minori a rischio per evitare di «non tenerli in strada», come spiega Angelo. L’obiettivo è quello di non farli allontanare dalla scuola che ora seguono attraverso pc e tablet.

L'associazione Figli in Famiglia, presieduta da Carmela Manco, opera a San Giovanni a Teduccio da oltre trenta anni per contrastare il disagio di numerose famiglie dell'ex quartiere industriale a est di Napoli. Proprio un ex capannone industriale è dal 2005 la sede di diverse attività: doposcuola e laboratori di ogni genere attraverso i quali si seguono, educano e formano bambini e adolescenti che vivono in un ambiente particolarmente delicato dal punto di vista sociale ed economico e dove le insidie della criminalità organizzata destano sempre più timore.

La onlus è un riferimento anche per i loro genitori, specie in questo periodo particolarmente delicato. Nel frattempo si lavora a un'altra grande sfida di Carmela, quella di realizzare una ludoteca negli spazi accanto al capannone tutti da recuperare: prossima la ripresa degli interventi. Con lo stesso senso di solidarietà umana del gesto del generoso bambino l’associazione raccoglie donazioni da tanti napoletani, e non solo, per offrire ulteriori possibilità di riscatto e di crescita in un quartiere dove tanto resta ancora da fare.

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