Napoli, a Cavalleggeri, fiaccolata in ricordo di Christian ucciso dall'auto: «Continua a sorriderci da lassù»

Napoli, a Cavalleggeri, fiaccolata in ricordo di Christian ucciso dall'auto: «Continua a sorriderci da lassù»
di Giuliana Covella
Lunedì 27 Giugno 2022, 22:07 - Ultimo agg. 28 Giugno, 07:33
3 Minuti di Lettura

Oltre 500 fiaccole per Christian a Cavalleggeri. Il quartiere ha promosso una marcia silenziosa in ricordo del bimbo di 3 anni e mezzo, morto dopo essere stato travolto da un’auto sabato scorso in via Marco Polo. Una tragedia che ha sconvolto l’intera comunità del rione popolare, che sorge a ridosso dell’area interessata dalla bonifica di Bagnoli. Palloncini volati in cielo e magliette bianche indossate dai tanti bambini che hanno partecipato insieme a genitori, insegnanti e associazioni. A far sentire la propria vicinanza alla famiglia della piccola vittima della strada anche alcuni rappresentanti istituzionali, tra cui Vincenza Amato, presidente del Consiglio comunale di Napoli e la consigliera comunale Alessandra Clemente; la dirigente scolastica della Gigante-Neghelli Pina Lanzaro; il referente del Comitato Rinascita Flegrea Vincenzo Sansone. Ora si attendono i risultati dell’autopsia sulla salma del minore, per accertare cause e responsabilità dell’incidente che ha strappato all’affetto dei suoi cari il povero Christian.

“Continua a sorriderci dal cielo”, “Una nuova stella brilla in cielo”, “Il tuo sorriso è dentro di noi e non ci lascerà”. Le frasi scritte sui cartelloni che i bambini hanno indossato sulle t-shirt bianche commuovono, come i loro sguardi spenti e pieni di tristezza per il piccolo Christian. Dalla sede del plesso Collodi, in via Luigi Rizzo, dove il bimbo andava alla scuola dell’infanzia è partita la fiaccolata promossa dalle famiglie, dai tre parroci di due delle chiese del rione - in testa al corteo fino alla conclusione del percorso terminato davanti alla chiesa di San Ciro - e dai compagni di scuola del minore scomparso. Stringendo palloncini bianchi tra le mani i bambini di Cavalleggeri hanno guidato la marcia silenziosa insieme ai sacerdoti, alle mamme e ai papà del quartiere.

«Siamo qui per stare vicino alla famiglia - dice Rossella Prezioso, mamma e residente - perché è una situazione particolare e abbiamo deciso di dare il nostro contributo affettivo in modo caloroso con questa presenza per strada».

Le fa eco Michele Bisceglia, tra i promotori della fiaccolata: «All’esito di questi tristi fatti costruiremo un comitato, perché abbiamo capito che dobbiamo interfacciarci con le istituzioni e chiedere maggiore presenza sul territorio e installazione di qualche presidio di sicurezza. Il significato di questo momento è di vicinanza alla famiglia, perché Cavalleggeri è un quartiere nel quartiere, una piccola comunità di persone perbene, di onesti lavoratori, che si conoscono tutti».

Video

Una comunità coesa, che si è stretta in un abbraccio simbolico ai genitori di Christian, come spiega anche Francesco Scaramuzzino: «Ho creato il gruppo Facebook “Quelli di Cavalleggeri” per dare una svolta al quartiere in ogni ambito e dimostrare vicinanza alle problematiche sociali. In questo caso ci siamo impegnati con un passaparola per questa iniziativa, ma anche per sensibilizzare le persone al corretto utilizzo del telefono alla guida ad esempio, perché qualsiasi distrazione potrebbe essere causa di incidente».

© RIPRODUZIONE RISERVATA