Napoli, la giornata più difficile: duemila agenti per presidiare il vertice Bce e gestire il caos traffico

Napoli, la giornata più difficile: duemila agenti per presidiare il vertice Bce e gestire il caos traffico
Mercoledì 1 Ottobre 2014, 18:20 - Ultimo agg. 2 Ottobre, 10:03
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Napoli è presidiata da circa duemila uomini delle forze dell'ordine per il vertice della Bce in programma nella Reggia di Capodimonte e per l'Assemblea delle Piccole e Medie Imprese organizzato dalla Commissione Ue nella stazione marittima della città. Lo si apprende dalla Questura di Napoli.



A dare il loro apporto per la gestione dell'ordine pubblico e della viabilità, che potrebbero essere messi a dura prova, saranno Polizia di Stato, Carabinieri, Polizia Municipale e Guardia di Finanza. Alcuni reparti sono giunti anche da altre città. Qualche centinaio di uomini, invece, sarà impegnato nelle attività di presidio degli ingressi del bosco di Capodimonte (all'interno del quale si trova la reggia, location del vertice Bce) e parecchie decine seguiranno invece il corteo, collocandosi sia in testa che in coda ai manifestanti.



Per la prima volta in occasione di un evento internazionale, gli uomini dei reparti mobili saranno dotati delle telecamere sulle divise che, però, potranno essere attivate solo se il dirigente incaricato della gestione dell'ordine pubblico lo riterrà opportuno.



Potrebbe causare enormi difficoltà a chi deve raggiungere la zona ospedaliera di Napoli, il corteo che partirà in mattinata da via Saverio Gatto in direzione della rotonda di via Miano, nei pressi del bosco di Capodimonte, nella cui reggia è previsto il vertice della Banca Centrale Europea con i 18 governatori dell'Eurozona, i componenti del Board e il presidente della Bce Mario Draghi.



Un ampio tratto di strada, quello lungo il quale si snoderà il corteo, lungo 3,6 chilometri, sarà praticamente inaccessibile (da via S.Gatto alla rotonda via Miano).



Nella zona circostante il punto di partenza ci sono numerosi ospedali (Azienda Ospedaliera Università Federico II, l'ospedale Cotugno, il Policlinico, gli ospedali Pascale e Monaldi e l'azienda ospedaliera Cardarelli) che risulteranno praticamente inaccessibili sia per gli operatori che per gli utenti. Sicuramente inaccessibile sarà, per tutta la durata della manifestazione, il Centro Traumatologico Ortopedico che si trova proprio sul tratto interessato dal corteo.



L'istituto per i tumori Pascale ha invitato i dipendenti che devono prendere servizio, in coincidenza con la partenza del corteo, (soprattutto gli amministrativi) ad anticipare l'ingresso per evitare disagi. Stessa decisione anche da parte della direzione sanitaria dell'Azienda dei Colli, che riunisce Cotugno, Mondaldi e Cto: «Ci saranno sicuramente disagi per gli operatori ma, soprattutto per i pazienti che con i loro problemi di salute non meritano ulteriori difficoltà», ha detto il direttore sanitario Nicola Silvestri. «Per prevenire eventuali atti vandalici - ha poi concluso Silvestri - abbiamo rafforzato la vigilanza del Cto che si trova lungo il percorso del corteo».



«Speriamo che i disagi per medici, infermieri e il personale tutto, oltre che, ovviamente per gli utenti, siano pochi e di breve durata.
Dal canto nostro abbiamo chiesto alla Polizia Municipale di agevolare, laddove possibile, l'ingresso dei nostri dipendenti alla struttura», ha detto il direttore sanitario di presidio Franco Paradiso.
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