Proseguono le attività antibracconaggio della Polizia Metropolitana di Napoli. A Calvizzano i bracconieri avevano costruito in un terreno privato, un appostamento con canne, plastica e legno, dotato di sedia e feritoia da cui spuntava un fucile calibro 12. I cacciatori, per sparare ai tordi bottacci, li attiravano, in violazione della legge, con due potenti richiami acustici elettromagnetici. Un cacciatore ultraottantenne, sorpreso nelle campagne dello stesso comune, è stato denunciato.
Gli agenti della Polizia Metropolitana, coordinate dal comandante Lucia Rea, hanno operato in stretta collaborazione con le guardie volontarie venatorie e zoofile della Lipu di Napoli, dirette da Giuseppe Salzano.
I controlli della Polizia Metropolitana proseguiranno anche nelle prossime settimane, con l’obiettivo di tutelare la fauna selvatica che costituisce patrimonio indisponibile dello Stato ed i preziosi ecosistemi naturali del nostro territorio. Tra ottobre e novembre è infatti intensa la migrazione autunnale dei tordi oggetto di vere e proprie stragi a causa del diffuso utilizzo di richiami vietati e tecnologicamente avanzati.