Litiga con il ragazzo, si perde nei campi, cade e sviene: salvata grazie al cellulare

di Ferdinando Bocchetti
0
- 942
Un brutto litigio con il fidanzato, la voglia di allontanarsi da
tutto e tutti, poi la caduta mentre vagava senza meta tra le
campagne di Calvizzano e infine l'ipotermia che l'ha
portata a un passo dalla morte. È la storia di Luisa (nome
di fantasia), studentessa di 21 anni residente a Villaricca,
salvata in extremis dai carabinieri.
L'altra notte la giovane era in compagnia del fidanzato. I due stavano rientrando a casa, quando hanno iniziato a discutere. Stanca di litigare, in preda alla rabbia e al nervosismo, Luisa è scesa dall'auto del ragazzo e ha iniziato a vagare tra le anguste stradine della zona, finendo nei campi che segnano il confine tra Villaricca e Calvizzano. Ha camminato per ore, persa nei suoi pensieri, tanto da non rispondere alle chiamate dei genitori né tanto meno a quello dello stesso fidanzato che, preoccupati, a più riprese hanno tentato di rintracciarla al cellulare. Solo dopo aver percorso svariati chilometri, Luisa si è resa conto di essersi persa e, nel tentativo di tornare a casa, forse in preda al panico e alla stanchezza, è inciampata, battendo violentemente la testa sul terreno. Ha perso conoscenza ed è svenuta lungo l'argine di un canale dei Regi lagni. In quegli stessi istanti i genitori e il fidanzato, non riuscendo in alcun modo a contattarla, hanno deciso di rivolgersi ai carabinieri della stazione di Villaricca, ai quali hanno spiegato l'accaduto e denunciato la scomparsa di Luisa. I militari dell'Arma, senza perdere attimi preziosi, hanno attivato la procedura di localizzazione del telefono. Sono bastati pochi minuti e il dispositivo ha individuato il cellulare della ragazza agganciato ad una delle celle presenti nelle campagne del limitrofo comune di Calvizzano. I carabinieri, circoscritto il raggio delle ricerche, si sono immediatamente precipitati sul posto: ogni minuto perso, infatti, poteva essere fatale per la 21 enne. Le pattuglie hanno così iniziato a battere la zona, palmo a palmo. La svolta è arrivata intorno alle 3 di notte, quando i carabinieri - con la temperatura al di sotto dello zero - sono riusciti a individuare Luisa. La giovane era in stato di incoscienza e in ipotermia, riversa lungo la riva di un piccolo corso d'acqua. È stata soccorsa immediatamente e sul posto, poco dopo, è giunto anche il personale del 118. La ragazza, dopo le prime manovre di riscaldamento, è stata trasportata al Cardarelli, dove è tuttora ricoverata in osservazione a seguito del trauma cranico riportato.
Domenica 6 Gennaio 2019, 08:00
© RIPRODUZIONE RISERVATA
L'altra notte la giovane era in compagnia del fidanzato. I due stavano rientrando a casa, quando hanno iniziato a discutere. Stanca di litigare, in preda alla rabbia e al nervosismo, Luisa è scesa dall'auto del ragazzo e ha iniziato a vagare tra le anguste stradine della zona, finendo nei campi che segnano il confine tra Villaricca e Calvizzano. Ha camminato per ore, persa nei suoi pensieri, tanto da non rispondere alle chiamate dei genitori né tanto meno a quello dello stesso fidanzato che, preoccupati, a più riprese hanno tentato di rintracciarla al cellulare. Solo dopo aver percorso svariati chilometri, Luisa si è resa conto di essersi persa e, nel tentativo di tornare a casa, forse in preda al panico e alla stanchezza, è inciampata, battendo violentemente la testa sul terreno. Ha perso conoscenza ed è svenuta lungo l'argine di un canale dei Regi lagni. In quegli stessi istanti i genitori e il fidanzato, non riuscendo in alcun modo a contattarla, hanno deciso di rivolgersi ai carabinieri della stazione di Villaricca, ai quali hanno spiegato l'accaduto e denunciato la scomparsa di Luisa. I militari dell'Arma, senza perdere attimi preziosi, hanno attivato la procedura di localizzazione del telefono. Sono bastati pochi minuti e il dispositivo ha individuato il cellulare della ragazza agganciato ad una delle celle presenti nelle campagne del limitrofo comune di Calvizzano. I carabinieri, circoscritto il raggio delle ricerche, si sono immediatamente precipitati sul posto: ogni minuto perso, infatti, poteva essere fatale per la 21 enne. Le pattuglie hanno così iniziato a battere la zona, palmo a palmo. La svolta è arrivata intorno alle 3 di notte, quando i carabinieri - con la temperatura al di sotto dello zero - sono riusciti a individuare Luisa. La giovane era in stato di incoscienza e in ipotermia, riversa lungo la riva di un piccolo corso d'acqua. È stata soccorsa immediatamente e sul posto, poco dopo, è giunto anche il personale del 118. La ragazza, dopo le prime manovre di riscaldamento, è stata trasportata al Cardarelli, dove è tuttora ricoverata in osservazione a seguito del trauma cranico riportato.
CONTINUA A LEGGERE L'ARTICOLO:
- Accesso illimitato agli articoli
selezionati dal quotidiano - Le edizioni del giornale ogni giorno
su PC, smartphone e tablet
Se sei già un cliente accedi con le tue credenziali:
© RIPRODUZIONE RISERVATA
ACCEDI AL MATTINO
oppure usa i dati del tuo account