Napoli, il miracolo della vita: mamma partorisce in casa, ambulanza scortata dalla polizia dal Vomero a San Pietro a Patierno

Napoli, il miracolo della vita: mamma partorisce in casa, ambulanza scortata dalla polizia dal Vomero a San Pietro a Patierno
di Luigi Sabino
Domenica 14 Novembre 2021, 16:42 - Ultimo agg. 15 Novembre, 18:52
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Può un normale intervento di routine trasformarsi un un’impresa quasi eroica? La risposta è sì, soprattutto se si opera su una delle poche ambulanze medicalizzate del 118 che operano a Napoli. Ed è proprio un’impresa quella che, questa mattina, ha compiuto l’equipe guidata dal dottor Gianpiero Fusco in via Croce, nel quartiere di San Pietro a Patierno dove, insieme agli uomini della polizia di Stato, sono intervenuti per un parto precipitoso. Una storia che merita di essere raccontata dall’inizio ossia da quando la centrale operativa del 118 viene allertata da una telefonata che segnala una donna in procinto di partorire. Sembra un intervento banale e invece no, perché l’unico mezzo libero con un medico a bordo, in quel momento, si trova al Vomero, a quasi venti chilometri di distanza. Per il dottor Fusco e la sua squadra è l’inizio di una corsa contro il tempo mentre, in via Croce, nel frattempo, i primi soccorsi sono portati dagli agenti di una volante del commissariato Secondigliano, che hanno assistito la mamma appoggiandole il feto in grembo senza staccare il cordone. Insieme ai poliziotti arriva anche l’equipaggio di un’altra ambulanza, quella che fa servizio nella zona di piazza Carlo III. 

Un intervento prezioso, quello degli agenti e del personale della prima ambulanza, ma non risolutivo perché c’è necessità urgente di un medico. Sono momenti di tensione anche perché la folla comincia a rumoreggiare e solo la presenza degli agenti ha impedito che la situazione degenerasse come già accaduto tante volte in passato. Fortunatamente, però, l’ambulanza partita dal Vomero, capita la gravità della situazione, ha divorato la strada facendo la sua comparsa nel vicolo. In pochi istanti la partoriente riceve l’assistenza del caso così come il feto, una vispa bambina. Entrambe, con le accortezze necessarie, sono caricate sull’ambulanza e trasportate all’ospedale Villa Betania dove sono state dichiarate in buona salute. 

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Una storia con un lieto fine ma che, ancora una volta, ha evidenziato le precarie condizioni in cui operano medici e infermieri del 118. Basti pensare che a Napoli, città da oltre un milione di abitanti, operano, quotidianamente, solo una dozzina di ambulanze medicalizzate in grado di eseguire interventi come quello di via Croce.

Un numero che diminuisce durante i festivi e nelle ore notturne. Così succede che una partoriente di San Pietro a Patierno è costretta ad aspettare l’arrivo dell’equipe che opera nella zona collinare. Zona collinare che, durante l’intervento nella periferia nord è rimasta, desolatamente, scoperta. Le conseguenze, per la cittadinanza, sono facilmente intuibili.

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