Napoli e la Campania nella morsa del maltempo: tutti gli aggiornamenti live

Napoli e la Campania nella morsa del maltempo: tutti gli aggiornamenti live
Martedì 30 Ottobre 2018, 12:00 - Ultimo agg. 17:49
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«Nella giornata di ieri la città per cinque ore è stata colpita da venti superiori a 100 chilometri orari, il cielo era giallo, sembrava una tempesta nel deserto, un urgano e il bollettino ufficiale diramato dalla protezione civile regionale parlava di allerta gialla, vale a dire criticità ordinaria. Un bollettino come ne vengono diramati tanti durante l'anno». Così il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, parlando del maltempo che ieri si è abbattuto su Napoli e che ha causato un morto, diversi feriti e danni. Il sindaco ha sottolineato il lavoro messo in campo dal Comune. «Voglio ringraziare tutte le donne e gli uomini che hanno fatto un lavoro enorme, affrontando e risolvendo diverse situazioni di pericolo. Lavoratori che si stano impegnando senza la possibilità di percepire lo straordinario perché le norme non ce lo consentono. Questa è la forza della mia città».
 

ALBERO CADE SUL PALAZZO A SOCCAVO
I vigili del fuoco hanno effettuato una delicata operazione nel quartiere Soccavo di Napoli, dove ieri, a causa del forte vento di scirocco, un grosso albero si è piegato poggiandosi su una palazzina di quattro piani. L'edificio, che si trova su viale Traiano, ieri sera è stato fatto sgomberare. Gli inquilini sono poi rientrati nelle loro abitazioni.

DEVASTATO IL CIMITERO DI MARANO
Raffiche di vento, danni ingenti al cimitero di Marano. Tombe divelte, vetri in frantumi, cornicioni e pezzi di muro crollati: il maltempo, tra ieri e oggi, ha lasciato il segno della struttura comunale di via Vallesana. Numerosi i familiari dei defunti che hanno inviato segnalazioni e foto ai responsabili dell'ente cittadino. Particolarmente danneggiata è la zona del terzo quadrato, dove quasi tutti i loculi hanno subito gravi danni. Il cimitero di via Vallesana, in vista delle ricorrenze per i morti e i santi, è particolarmente affollato in queste giornate.  



LIQUAMI E DETRITI IN STRADE E LOCALI A BACOLI 
Lo scoppio di un collettore fognario, a causa del maltempo, ha creato seri problemi nelle periferie di Bacoli con strade e terranei allagati da liquami, fango e detriti. Una denuncia del comitato del Coordinamento delle periferie evidenzia la criticità in cui si vengono a trovare le zone di Cappella, Cuma, Fusaro, Mazzoni, Miliscola e Miseno appena le precipitazioni meteo superano il livello di soglia critico. «La circumlacuale, ossia la condotta fognaria che perimetra il lago Miseno e raccoglie le acque di Bacoli e Miseno, appena va in affanno per la copiosità delle acque - denuncia il coordinamento - i tombini saltano e riversano su strada le acque nere cui s'aggiungono quelle bianche - cariche di rifiuti e detriti provenienti dalle strade collinari di Monte di Procida, via Panoramica e viale Olimpico. I liquami, misti di fango e altro, bloccano le strada ed il traffico, allagano case e locali pubblici e privati che sono costretti a chiudere». 

CHIUSA LA GROTTA AZZURRA A CAPRI
I collegamenti marittimi tra Capri e la terraferma, che ieri erano stati completamente interrotti a causa delle avverse condizioni meteomarine, sono ripresi questa mattina seppur a singhiozzo. I mezzi veloci Superflyte e Aquila stanno garantendo le corse tra Sorrento e Capri, mentre la nave Driade della Caremar ha ripristinato i collegamenti con Napoli. Numerosi i danni per il maltempo che ha flagellato l'isola ieri: è stata chiusa al transito pedonale e veicolare via Grotta Azzurra ad Anacapri, per pericolo di caduta di alberi e per presenza di pietrisco sulla carreggiata. A Capri, per rami spezzati e per caduta di intonaci e pietre, sono state interdette e chiuse al transito via Pizzolungo, via Fuorlovado e via San Costanzo. Chiuse oggi anche le scuole a Capri per consentire le verifiche da parte dei tecnici.

È STRAGE DI ALBERI SUL VESUVIO
L'ondata di maltempo ha fatto gravissimi danni anche nel territorio del Parco Nazionale del Vesuvio con alberi spezzati in due di netto dalla furia della natura. I volontari di Primaurora, associazione ambientalista che si occupa di promozione ecologista, hanno immortalato il momento preciso nel quale uno degli alberi delle pinete vulcaniche crolla. Pochi secondi e l'albero, già provato dagli incendi del 2017, finisce al suolo. «Le pinete del Vesuvio stanno crollando su se stesse - il monito dei volontari - Durante il nostro costante monitoraggio abbiamo potuto notare numerosi schianti di grossi alberi e assistere in diretta ad alcuni di questi. Come stiamo ribadendo da un anno, bisogna intervenire subito per rimuovere le centinaia di ettari di alberi morti. Il rischio per la popolazione è altissimo, perché questi alberi crollando possono colpire qualcuno e perchè si stanno preparando le condizioni per un altro maxi Incendio. Aspetteremo qualche morto o un nuovo inferno di fuoco sul Vesuvio prima di intervenire?». 
 

RIAPRONO GLI SCAVI DI POMPEI 
Con il ritorno del sole in Campania, e tra le antiche vestigia di Pompei, rientra l’emergenza agli Scavi di Pompei. «Oggi – annuncia il Parco Archeologico attraverso i social - i siti archeologici vesuviani di Pompei, Oplontis e l’Antiquarium di Boscoreale sono aperti regolarmente. Le Ville di Stabia resteranno chiuse per le verifiche di sicurezza». Dopo la paura di ieri per le forti raffiche di vento che hanno spinto la direzione degli Scavi a disporre la chiusura immediata della città sepolta di Pompei e a far evacuare le domus, tutto è dunque tornato alla normalità.

(hanno collaborato Ferdinando Bocchetti, Annamaria Boniello, Susy Malafronte, Francesca Raspavolo)
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