Napoli, a Posillipo paura in casa di Moggi jr: a fuoco l'Albero di Natale, poi la fuga

Napoli, a Posillipo paura in casa di Moggi jr: a fuoco l'Albero di Natale, poi la fuga
di Leandro Del Gaudio
Sabato 2 Gennaio 2021, 10:16 - Ultimo agg. 10:33
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Un probabile corto circuito ha scatenato minuti di paura a Posillipo, il pomeriggio del 31 dicembre. Siamo in via Orazio a Posillipo, quando in un tranquillo parco privato, ha preso fuoco un albero di Natale, facendo sollevare fiamme e fumo nero che sono stati notati dalla strada. Puzza di bruciato, paura, lingue di fuoco dal balcone, tanta paura e - per fortuna - pochi danni. Nessun ferito. Un classico incidente domestico, probabilmente provocato dal cattivo funzionamento di un congegno elettronico, che ha riguardato l'abitazione di Alessandro Moggi, figlio di Luciano Moggi, per anni direttore generale del Napoli (ai tempi di Maradona) e della Juventus. Professionista di riconosciuta esperienza professionale, Alessandro Moggi svolge da anni l'attività di procuratore calcistico, curando un parco di calciatori non solo per le squadre italiane. Vive a Posillipo e non ha riportato alcuna ferita dalle fiamme generate all'interno del suo appartamento.


LA TESTIMONIANZA
Momenti di apprensione anche per la fidanzata Elvira Savino, deputata di Forza Italia, anche se le fiamme sono state immediatamente abbattute dall'intervento dei vigili del fuoco. Un intervento che si è svolto anche grazie alla piena collaborazione degli inquilini, mentre le immagini della finestra annerita dopo l'incendio sono state immediatamente postate sui social.
Per qualche ora Alessandro Moggi e la compagna Elvira hanno lasciato l'abitazione, di fronte al fumo nero che si era sprigionato.

Spiega a Il Mattino Moggi jr: «Abbiamo provato a spegnere noi le fiamme, ma non ci siamo riusciti. Era un albero finto, in trenta secondi si è riempita la casa di fumo nero, l'aria è diventata irrespirabile. Non potevamo fare altro che scappare, abbiamo pensato - dice con un briciolo di sofferta ironia - che era la degna conclusione del 2020».

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